Oggi ti vogliamo parlare della prestazione occasionale tra privati inteso come quel sistema che permette sia ai giovani ma anche a chi ha un posto di lavoro di crearsi un guadagno extra a fine mese, la cosiddetta seconda entrata.
Noi di Tabbid non potevamo non creare questa guida pratica sulla prestazione occasionale visto che la nostra piattaforma si basa prevalentemente sulle prestazioni di servizi tra privati e pertanto invitiamo tutti i nostri utenti a prendere visione dei dettagli per offrire un’ottimo livello di competenza anche in ambito fiscale oltre che a dichiarare i compensi percepiti attraverso la nostra piattaforma.
Il sistema della prestazione occasionale è particolarmente consigliato per coloro che eseguono dei piccole lavoretti oppure da coloro che stanno per partire con la loro attività ma si trovano in quell’area di limbo in cui non si è ancora in grado di sostenere i costi di una Partita Iva ma dall’altro si ha la possibilità di generare un guadagno extra.
Non tutti sanno che la prestazione occasionale tra privati è regolamentata da un articolo, il 2222 del Codice Civile che permette a tutti coloro che desiderano compiere dei piccoli lavori di essere nella legge e di non incappare nel tanto sentito lavoro nero.
Se vuoi approfondire la materia ti suggeriamo questo libro: Lavoro a progetto, co.co.co, lavoro occasionale dopo la Riforma Fornero
Prestazione occasionale tra privati: le caratteristiche
Come abbiamo detto, l’articolo 2222 del Codice Civile regola la prestazione occasionale in termini legislativi. Qui di seguito ti indichiamo le caratteristiche fondamentali che deve avere la prestazione affinché rientri nelle regole dell’articolo citato.
La prestazione :
- non deve avere carattere abituale
- non deve essere un’attività professionale
- non deve essere continuativa
- l’attività prestata non deve avere alcun coordinamento
La legge definisce che tali prestazioni si collocano all’interno del lavoro occasionale autonomo regolato appunto dall’articolo 2222 del Codice Civile e che non vanno confuse con le “collaborazioni occasionali” definite appunto dalla legge Biagi risalente al 2003. Sia le prestazioni occasionali che le collaborazioni occasionali prevedono un limite di tempo di 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dell’anno (con lo stesso committente) ed un tetto massimo lordo annuo pari a 5.000 Euro (corrispondenti a 4000 Euro netti).
A partire dal primo gennaio del 2004 per quanto riguarda il profilo previdenziale, per effetto di un’altra norma, i redditi che risultano imponibili fiscalmente per importi superiori ai cinquemila euro annui lordi (somma corrispondente da tutti i committenti) sono stati assicurati.
Tornando alle caratteristiche della prestazione occasionale tra privati importante segnalare che il contratto di lavoro non è obbligatorio visto che non ci deve essere il vincolo di subordinazione (4. l’attività non deve avere alcun coordinamento) e nessun vincolo di continuità.
L’aspetto relativo al pagamento delle tasse invece è davvero interessante. Si ha sempre la paura di voler dichiarare extra guadagni oppure di incorrere in qualche controllo da parte della Guardia di Finanza. In realtà possiamo dirti che la prestazione occasionale permette alle persone di stare tranquilli seguendo la legge senza versare alcun contributo per importi che non superino i cinquemila Euro lordi nell’anno solare. Nel caso del superamento della soglia dei 5.000 Euro lordi, lo stesso lavoratore dovrà darne comunicazione al suo committente per procedere così all’iscrizione nella Gestione Separata dell’INPS.
La domanda che abbiamo più volte sentito è:”ma per i lavoretti devo lasciare una ricevuta?”
la risposta e questa domanda è SI in tutti i casi va rilasciata una ricevuta, detta anche notula, che deve avere alcune caratteristiche importanti ma che è davvero semplice da compilare.
Se stai leggendo questo articolo forse ti interessa anche “Buoni lavoro Inps: i Voucher”
Potresti essere interessato anche a conoscere gli aspetti fiscali della “Vendita tra privati”
Ulteriori approfondimenti in questo libro: Lavoro a progetto, co.co.co, lavoro occasionale dopo la Riforma Fornero
Prestazione occasionale tra privati: la ricevuta
Diciamo fin da subito che la ricevuta va rilasciata per qualsiasi importo e per qualsiasi prestazione occasionale tra privati. Per importi fino alle 77,47 Euro tale notula non necessità della marca da bollo di due Euro a carico sempre del committente.
Tutti i compensi derivanti dalle prestazioni occasionali devono essere poi dichiarate nel Quadro RL del Modello UNICO alla voce Redditi diversi mettendo in evidenza l’ammontare lordo percepito e le relative ritenute d’acconto calcolate complessive.
Adesso ti indichiamo le caratteristiche che la ricevuta deve avere al fine di rientrare nel sistema della prestazione occasionale regolata dal Codice Civile:
- Data (è la data in cui è stato percepito il compenso e non di fine lavoretto)
- Dati del lavoratore occasionale (inserisci anche il codice fiscale)
- Dati di chi affida il lavoretto (inserisci anche il codice fiscale)
- Numero della ricevuta
- Il totale compenso al lordo della ritenuta
- I giorni oggetto della prestazione dal … al
- Coordinate bancarie per il pagamento
- Firma
- Ritenuta del 20% (calcola l’importo esatto) – solo nel caso in cui il committente sia un’azienda.
- Importante: se il committente è un’azienda, nella ricevuta va specificato che il soggetto non ha superato il limite di 5000 Euro lordi.
Se lo desideri puoi scaricare la tua ricevuta per prestazioni tra privati cliccando su:
Solo alcune precisazioni sul valore da indicare all’interno della ricevuta. Devi sapere che ti devi basare sempre sulla somma che percepisci per la tua prestazione. Se il committente è un’azienda, ricorda che il valore Netto è il valore che percepisci ma all’interno della Notula dovrai colcolare il valore Lordo e la relativa percentuale del 20%. Il calcolo matematico che dovrai fare per trovare il valore Lordo sarà:
- Importo Netto diviso 0,80= Importo lordo (100:0,80= 125)
- Importo Lordo meno Importo netto = valore della ritenuta del 20% (125-100=25)
- La ritenuta del 20% viene operata sul Lordo
- Il pagamento avviene per cassa (guarda il video per capire bene il significato
IMPORTANTE: se nel corso dell’anno si arriva a 4800€ Euro Lordi, la ritenuta di 800 Euro che è stata pagata al sostituto di imposta (ossia l’azienda committente) la puoi richiedere indietro direttamente allo Stato in quanto credito di imposta che ti spetta di diritto.
Con questa guida finalmente sai come poter regolare i tuoi lavoretti che riesci a farti assegnare in Tabbid così da essere un ottimo Tabbider degno di ottima fiducia da parte di tutti i membri della nostra Community.
Gli approfondimenti che ti suggeriamo sono: Lavoro a progetto, co.co.co, lavoro occasionale dopo la Riforma Fornero
Se hai trovato interessante questa nostra guida sulle prestazioni occasionali condividila con parenti e amici attraverso i bottoni Social , a te non costa nulla mentre per noi è motivo di grande orgoglio. Invece se desideri porci qualche domanda sulla prestazione occasionale tra privati utilizza il form che trovi qui sotto, saremo felici di poterti aiutare.
Riportiamo una spiegazione molto chiara diffusa da Niki Events sperando di chiarirti le idee :-)
Lezione 9/10 – La prestazione occasionale
Lezione 9/10 ???? Come diventare una Hostess di Successo ????“ La prestazione occasionale”Tutto molto bello, ma vogliamo anche qualche soldino o no? ????È quindi arrivato il momento di spiegare come compilare la prestazione occasionale che presenterai all'agenzia una volta svolto il tuo lavoro.PREMESSA: sarà un video un po' tecnico, ma ci tenevamo a spiegarti come sempre tutto quello che c'è da sapere ????????????Ma non preoccuparti questo video è a prova di bionda… ehm, bomba ????????????♀️Ti auguriamo una buona visione e taaante prestazioni occasionali, fino a superare il limite e a poter aprire la tua partita iva ❤️???????????? Vuoi entrare anche tu a far parte di questo splendido mondo e iniziare a compilare le tue prime prestazioni occasionali?Cliccare su questo link: ➡️ http://nikievents.it/become-a-model/Ci vediamo nella prossima e ultima lezione, non perdertela ????
Pubblicato da NIKI Events su Sabato 2 marzo 2019
Non dimenticare di dare uno sguardo ai lavoretti che sono pubblicati su Tabbid e magari se hai bisogno di qualcosa non temere, c’è sempre un Tabbider disponibile ad offrirti l suo tempo libero in cambio di un compenso!
Buon giorno articolo molto esaustivo….
Ho qualche domanda.
Come lavoratore occasionale devo dichiarare il mio reddito nella dichiarazione dei redditi di mio marito visto che sono a suo carico anche se siamo in separazione dei beni?
Posso fare un profilo facebook o un sito per fare vedere i miei lavori e quindi acquisire un pò di visibilità?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra risposta.
Giusy
Ciao Giusy e grazie per aver apprezzato la nostra Guida.
Venendo alla tua domanda, il limite di reddito per il quale la persona può ritenersi fiscalmente a carico è stabilito in 2840,51€. Da questa somma sono esclusi:
– il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni;
– le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
– la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
– il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98);
– il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime per le nuove attività produttive (art. 13 della legge n. 388/2000 – Finanziaria 2001). (FONTE http://www.fiscoetasse.com)
Pertanto va da se che tutti i redditi percepiti (inclusi anche quelli derivanti dalle prestazioni occasionali) vanno sommati e il regime di separazione dei beni non influisce sul calcolo complessivo del nucleo familiare. (FONTE http://salute.regione.emilia-romagna.it/)
Per quanto riguarda invece la possibilità di promuovere i tuoi lavori attraverso una pagina Facebook e quindi acquisire più visibilità, ti possiamo dire che questo non influisce assolutamente sul calcolo delle tasse o altro. Tieni sempre presente però che la prestazione occasionale si intende tale (secondo quanto dice la legge) non tanto per l’importo massimo annuale ma tanto per l’aspetto della continuità. E quindi facendo un esempio concreto e pratico, se svolgi una simile attività che produce dei guadagni continuativi nel tempo allora va da se che in questo modo devi aprire una Partita Iva per regolarizzare il tutto. Ovviamente siamo nel caso dell’HAPPY PROBLEM nel senso che se hai cosi’ tanto lavoro continuativo significa anche che i tuoi guadagni possono sostenere il “peso” relativi ai costi per gestire la contabilità e le relative tasse.
Speriamo di aver risposto in maniera esaustiva alla tua domanda, in ogni caso se servono altre precisazioni rimaniamo a tua completa disposizine. A presto.
Salve,
con l’entrata del jobs act come cambia la prestazione occasionale tra privati senza ritenuta d’acconto?
grazie
Ciao Marco,
ti indichiamo qui di seguito un link ad un sito che spiega in modo chiaro e preciso come cambiano le cose. Grazie
https://studiolombarddca.wordpress.com/2015/08/28/il-lavoro-occasionale-ai-tempi-del-jobs-act/
Si possono continuare ad effettuare collaborazioni occasionali tra privati senza ritenuta d’acconto con la dicitura “La prestazione é di natura occasionale ed é esclusa dall’applicazione dell’IVA (art. 5 del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972).”
Grazie
È possibile nel 2016 la prestazione occasionale tra privati senza ritenuta d acconto entro i 5000 euro per 30 giorni non continuativi?
Grazie
Ciao Marco,
in risposta alle tue domande la risposta è affermativa. Le prestazioni occasionali tra privati devono sottostare alle regole dettate dall’Art. 2222. Ricordati ovviamente che tutte le ricevute devono confluire all’interno della tua dichiarazione dei redditi come Altri redditi percepiti.
Grazie per aver commentato questo articolo.
Buongiorno
Sono amante del cake design ho sempre fatto torte per i compleanni in famiglia ora iniziano a chiedermele anche conoscenti. Per non correre rischi posso effettuare ricevute per prestazione occasionale anche per questo tipo di lavoro ? Nel caso e’ soggetta a ritenuta essendo tra privati ? La devo versare io? Grazie per i chiarimenti
Ciao Cinzia,
la legge dice che le prestazioni occasionali tra privati devono essere sempre regolate dalla ricevuta. Se le tue singole vendite non superano l’importo delle 77,47 Euro serve fare la ricevuta senza marca da bollo si 2 Euro. Non bisogna fare la ritenuta del 20% visto che si tratta di prestazioni tra privati e non tra privato e azienda.
Speriamo che queste informazioni ti possano essere utili.
Grazie e a presto.
Buongiorno. Volevo capire se devo aprire o meno una partita iva. Il mio lavoro occasionale supera i 5000 euro e diciamo che al momento lo svolgo da 4 mesi ma non per lo stesso committente ma è prevedibile che il tempo aumenti. Oppure basta solo iscriversi alla gestione separata dell’Inps ? Infine essendo io anche disoccupato percepisco una piccola somma della cosidetta Naspi, quindi è già lo stato a versarmi contributi, questo mi impedisce di aprire unaGestione separata con l’Inps, così mi è stato detto, vi risulta?
Ciao Massimo,
effettivamente la tua situazione è un po particolare. Tieni presente che per la legge la cosa davvero importante che determina il passaggio a P. Iva è più che altro legato alla continuatività dell’attività che svolgi con il medesimo committente. Il suggerimento che ti possiamo dare è quello di informarti con un consulente che tratti la materia in modo specifico. Se ti può esser utile ecco un sito interessante e che si presta a questo servizio:
http://www.studiomastromattei.it/news-commercialisti-milano/lavoro-autonomo-occasionale-e-rapporto-di-collaborazione-occasionale
Grazie per aver commentato.
A presto.
Buonasera, molto interessante e chiaro il vostro articolo.
Vorrei sapere se la prestazione occasionale tra privati vale anche x consulenze di iridologia.
Grazie mille
Simona
Ciao Simona,
certo, la prestazione occasionale tra privati si applica a tutti i casi in cui è prevista una transazione monetaria tra privati, ovvero ad un trasferimento di denaro da parte a parte.
Grazie per aver commentato.
A presto.
Grazie dell’articolo molto esauriente. Volevo solo chiedere una precisazione: sono stata chiamata da una libreria per tenere dei corsi creativi amatoriali per bambini. pensavo quindi di farmi pagare come lavoro occasionale.
se invece dovessi io affittare una stanza e organizzare gli stessi laboratori potrei usare la formula del lavoro occasionale tra privati facendo le notule ai singoli partecipanti?
grazie in anticipo!
Ciao Elisa,
grazie per l’apprezzamento.
Nel tuo caso specifico bisogna precisare una cosa. Se la libreria ti ingaggia a questo punto la ricevuta deve contenere la ritenuta del 20%.
Nel caso tu volessi effettuare l’attività che hai appena descritto potresti si fare le singole ricevute ma fa attenzione che se l’attività la rifai in modo continuativo e magari andando a superare il tetto massimo allora in questo caso dovresti cambiare la formula aprendo così la P.Iva.
Grazie per averci seguito.
A presto.
buon giorno, articoli molto interessante. avrei un quesito: un lavoratore dipendente che fa prestazioni occasionali tra privati deve rilasciare la ricevuta, ma alla dichiarazione dei redditi cosa deve portare? d’accordo che se la prestazione occasionale avviene con aziende che fanno da sostituto d’imposta a fine anno rilasciano un documento per i redditi, e con i privati come funziona?
grazie
Ciao Franco,
in fase di dichiarazione dei redditi la persona deve portare tutte le ricevute che ha generato nell’anno precedente. Il commercialista non farà altro che sommare tutte le somme indicate nelle singole ricevute e le indicherà nel 730 come altri redditi che ovviamente verranno aggiunti al reddito da lavoro dipendente.
Tutte le ricevute verranno timbrate dal commercialista stesso e ci si dovrà rendere responsabili della conservazione delle stesse.
E’ davvero semplice basta solo avere ordine nella tenuta dei documenti.
Grazie per aver commentato.
Buongiorno, visto l’alto livello dell’articolo, molto interessante, vorrei porre le seguenti domande relative alla ritenuta d’acconto:
1a-E’ consentito avere più ritenute d’acconto presso più committenti contemporaneamente? (siano essi strutture quindi sostituti di imposta, che privati)??
1b-il limite di 30 gg e di 5000 euro/anno è da intendersi per ogni committente (es 30gg e 5000 per A, 30 gg e 5000 per B ecc.) o in totale anche con più committenti (cioè max 5000 tra A, B, ecc)?
2-tra privati, se la prestazione è per esempio da 20 euro (il 20% sarebbe 4), allora devo mettere come cifra unica, netto da pagare dal cliente, 24euro? proprio perché poi in sede di dichiarazione dei redditi mi verranno tolti quei 4 per le tasse?
3-se si è in possesso di cud da lavoro dipendente e si hanno ricevute di lavoro occasionale da ritenuta d’acconto, si possono mettere entrambi nel modello 730 o bisogna per forza fare il modello unico?
4-sotto i 5000 euro/anno è considerato per l’appunto lavoro occasionale (sia con uno che più committenti)?
5-essendo all’inizio, senza nessun cliente fisso, e non avendo p.iva, ma usando la ritenuta d’acconto, sarebbe possibile mettere in qualche locale dei semplici biglietti da visita?
Rimango in attesa di una risposta
Ciao Stefano,
grazie per il tuo commento. Cerchiamo di risponderti con i punti seguenti:
1) La risposta è SI. Puoi avere più ritenute d’acconto ma attenzione, la legge dice che se hai un rapporto continuativo per più di 30 gg anche con un solo committente, il lavoro non è più occasionale ma diventa continuativo pertanto soggetto ai contratti da lavoro subordinato o a partita Iva. Ci teniamo a precisare che i due vincoli della durata e del tetto massimo di 5.000 Euro rappresentano i parametri forniti dalla legge anche se particolare attenzione è posta dal legislatore verso il parametro della continuità.
2) I due limiti quindi di 30 gg e di 5.000 euro sono da considerarsi nel complessivo per la cifra (ossia i 5.000 Euro) mentre per il termine dei 30 gg è da considerarsi per Committente
3) Nelle prestazioni tra privati, non serve calcolare la ritenuta del 20%. In questo caso se la cifra dell a prestazione supera le 77,47 Euro basta apporre una marca da bollo di 2 Euro.
4)Sotto al limite dei 5.000 euro annui e al termine di 30 giorni per Committente è da considerarsi lavoro occasionale.
5) Certo che si. Le attività di promozione non contribuiscono all’ammontare della cifra limite. Se metti dei volantini o dei biglietti da visita non fai altro che promuoverti presso i tuoi potenziali clienti. Ti suggeriamo di essere molto trasparente sia nei volantini che nei biglietti da visita specificando che esegui lavori da privato a privato.
Speriamo di esserti stati d’aiuto.
Grazie ancora per averci fatto queste domande chiarificatorie anche per gli altri membri della Community.
A presto
Tabbid Team
Buongiorno e grazie per l’articolo.
Cercherò di essere chiara e concisa. Io sono casalinga e ho la passione per la pasticceria. Ho iniziato a fare torte per gli amici e hanno iniziato a chiedermele anche gli amici degli amici con un bel passaparola; in questo caso me le pagano. In questi primi sei mesi dell’anno ho prodotto circa 40 torte per un totale di circa 1.400 euro lorde; visti gli importi dei contributi inps fissi in italia, mi sembra assurdo aprire partita iva con questo “fatturato”. Allora mi chiedo: io faccio torte il sabato e la domenica, sempre a privati.. con i dati che vi ho indicato, potete dirmi se la mia attività è occasionale? se sì, cosa devo scrivere sulla ricevuta? E’ possibile anche essere sottoposti a controlli fiscali e in quel caso a che norma devo far riferimento? Vi ringrazio infinitamente.
Ciao Amelia,
da quanto ci descrivi e facendo riferimento all’articolo 2222 del Cod Civile ci sembra che tu sia al di sotto dei 5000 Euro annuo di compenso percepito e per di più il lavoro da te svolto è di tipo occasionale vero e proprio.
Abbiamo però un dubbio sul tipo di attività che svolgi, ovvero la vendita di torte fatte in casa verso persone terze. In questo caso pensiamo che sia necessario chiedere ad un commercialista come vengono inquadrate questo tipo di attività dato che oltre all’attività di vendita vi è anche un aspetto che riguarda la trasformazione di prodotti alimentari nelle cosi dette Torte venduti a terzi. Ci sentiamo di consigliarti di chiedere ad un commercialista/fiscalista che possa darti una risposta effettiva.
Grazie ancora per aver commentato e seguici in questi commenti probabilmente qualcuno potrà darti una risposta. Grazie
Se mi faccio fare ritenuta d’acconto dalla badante che occasionalme viene da mia madre, posso poi scaricarla nella sua dichiarazione dei redditi o per farlo devo usare la formula voucher? Grazie /Sara
Ciao Sara,
per il tuo caso specifico sarebbe ideale utilizzare la soluzione Vaucher per un insieme di motivi che sono indicati in questo articolo http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5592 .
Grazie per aver commentato.
A presto.
Buonasera,
devo effettuare il 730. Mio marito oltre ad avere lavorato per un azienda per due mesi da cui ha percepito un cud ha effettuato delle prestazioni occasionali tra privati senza ritenuta d’acconto. Le prestazioni sono di 2800€. Operatrice del caf però mi dice che non può inserire queste prestazioni perché è necessaria la CU certificazione unica. E’ vero? Come mi devo comportare?
Ciao,
l’operatrice del Caf ha operato correttamente. E in effetti la CU serve per certificare il reddito. A tal proposito ti suggeriamo di leggere attentamente questo articolo dove potrai trovare anche la modulistica necessaria. Speriamo possa esserti davvero utile:
https://www.fiscoetasse.com/domande-e-risposte/11820-certificazione-unica-a-cosa-serve.html
A presto e grazie per aver commentato.
Buonasera – pensavo di cominciare occasionalmente ad operare come arredatrice freelancer ( Homestaging ad esempio) avendo ricevuto qualche richiesta da conoscenti .Posso effettuare ricevute per prestazione occasionale per questo tipo di lavoro ? grazie in anticipo!
Ciao Vale,
certo che puoi utilizzare quanto previsto dall’art. 2222 Attenzione pero’ al tempo della prestazione e soprattutto all’ammontare del compenso annuo che come sai non deve superare i 5000 Euro.
Grazie per aver commentato.
Salve. Io voglio fare un corso di inglese per bambini. Sono in totale circa 15 lezioni di un ora. Un associazione culturale mi affitta una stanza presso la loro sede. Non ho la partita Iva e quindi non so se posso per esempio fare una ricevuta non fiscale tra privati con i genitori che iscrivono i loro figli per queste lezioni. Grazie in anticipo.
Ciao Daniela,
certamente puoi rilasciare una ricevuta singola per bambino (quindi ai genitori) attenta però sempre al parametro del tetto massimo e alla continuità. Specifichiamo meglio che se dovessi fare più corsi di questo tipo durante l’anno a questo punto decade il discorso dell’occasionalità.
Speriamo di aver dato risposta alla tua domanda. In caso contrario siamo qui pronti a darti maggiori informazioni.
Buongiorno, mi chiamo Alessandro, lavoro come fattorino, in prestazione occasionale tra privati, rilascio delle ricevute per la mia prestazione ma non supero il tetto massimo dei 5.000 euro annui. Sono a carico dei miei genitori, mio padre e pensionato, mia madre casalinga, la casa e’ di propieta’ dei miei genitori, mi chiedevo, devo fare la dichiarazione dei redditti, o sono esonerato? Grazie
Salve Alessandro, il suo è un caso particolare perchè a quanto dice effettua questa attività per piu’ di trena giorni consecutivi e entro il limite dei cinque mila euro. Esiste anche un limite entro il quale non deve essere fatta la dichiarazione dei redditi (a tal proposito le suggeriamo di leggere questo articolo http://www.tasse-fisco.com/persone-fisiche/esonero-dalla-dichiarazione-dei-redditi-chi-non-deve-presentarla/184/).
Sarebbe meglio pero’ informarsi presso un commercialista. Anche se le costerà qualcosa è sempre meglio pagarle anzichè pagare in seguito salate multe.
A presto e grazie per aver commentato.
Buongiorno, commento alla vostra risposta, volevo precisare che non rilascio ricevute per piu’ di trenta giorni consecutivi allo stesso committente, ed effettuo questa attività, in prestazione occasionale tra privati, non soggetta a ritenuta, e non supero il limite dei 5.000 euro annui. Essendo a carico dei miei genitori, o per limiti di reddito, sono esonerato dalla dichiarazione dei redditi. GRAZIE
Buongiorno, lavoro come fattorino/autista, in prestazione occasionale tra privati, non soggetta a ritenuta, rilascio delle ricevute per non piu’ di 30 giorni allo stesso committente, e non supero il limite dei 5.000 annui. Volevo sapere, sono esonerato dalla dichiarazione dei redditi, come per la prestazione occasionale soggetta a ritenuta, rispettando il limite dei 4.800 euro essendo l’unico reddito che ho?. Oppure essendo a carico dei miei genitori, mio padre e’ pensionato, mia madre casalinga, e la casa in cui viviamo, ed e’ l’unica, e’ di propieta’ dei miei genitori, sono esonerato dalla dichiarazione dei redditi?. La prestazione occasionale tra privati, e’ da considerarsi come lavoro autonomo occasionale?. Scusate l’insistenza ma voglio essere sicuro, per non pagare multe salate. GRAZIE
Buongiorno e grazie mille per l’articolo!
Una conferma, se emetto una ricevuta occasionale, e sono anche un dipendente. il totale delle ricevute deve essere indicato nel 730? anche se l ‘importo è inferiore ai 5.000 euro annui giusto?
Ciao Andrea,
certamente, le ricevute devono sempre essere inserite alla voce altri redditi previsti dalla dichiarazione del 730 anche se l’importo totale non supera i 5000 Euro annui.
Grazie per aver commentato.
Salve,
grazie per l’articolo completo e semplice da capire.
Io da privato devo pagare il lavoro di 3 persone che collaboreranno nello svilupparmi un piccolo software ma non hanno partita Iva,
singolarmente nessuna di questi pagamenti supera i 4000 euro e la collaborazione dura meno di 30gg.
Posso pagarli con ritenuta e soprattutto sono esente dal 20% ?
Grazie mille
Ciao Enrico,
certamente che puoi usare la ricevuta. Mi raccomando effettua una singola ricevuta per soggetto con i parametri che sono indicati nella ricevuta stessa.
Grazie per aver commentato.
Salve…Quindi se effettuo una prestazione occasionale tra me (privato) e un altro privato non devo pagare la ritenuta d’acconto del 20% ma solo dichiararlo in Altri Redditi. (quindi il lordo corrisponde al netto?)
Salve,
ho emesso una ricevuta per lavoro occasionale tra privati quindi senza ritenuta d’acconto.
Il privato che mi ha pagato la prestazione deve fare la CU presentarla all’Ufficio delle Entrate ed consegnarmela entro il 28 febbraio 2017?
Ciao Michele,
esatto proprio così. Tra privati la legge non prevede il 20% di ritenuta. Bisogna solo prestare attenzione alla marca da bollo di 2 Euro che va posta sulla ricevuta sono quando l’importo supera il 77,47Euro.
Grazie per aver commentato.
Ciao Maria Grazie,
La prestazione tra Privati non prevede ritenuta d’acconto. Detto in parole povere, chi prende i soldi per la prestazione deve dichiarare i compensi percepiti in altri redditi della sua dichiarazione.
Diverso è il caso dell’azienda invece che ingaggia un privato per dei lavoretti. In quel caso c’è si il 20% di ritenuta fiscale ed in piu’ il privato stesso troverà a sistema, in fase di dichiarazione dei redditi, la CU (certificazione Unica). Su questo punto bisogna essere molto attenti e bisogna verificare che l’azienda adempia a questo dovere altrimenti il lavoratore potrebbe trovarsi delle brutte sorprese fiscali per gli anni a venire.
Grazie per aver commentato Maria Grazia.
Salve, nel caso di vendita di oggetti nuovi a privati tramite un sito di inserzioni, quali sono gli obblighi fiscali?
A titolo esemplificativo se acquisto delle matite a 1€, posso rivenderle mettendo un annuncio su un sito e rivenderle a 2€, quindi guadagnandoci 1€? In questo caso quali sarebbero gli obblighi fiscali Vale sempre la regola del reddito occasionale?
Salve Giulia,
in questo caso siamo nell’ambito della vendita online che rappresenta una vera e propria compravendita. Siamo nel cosiddetto E-Commerce. In questo caso ti invito a dare un’occhiata a questa pagina https://www.danea.it/blog/normativa-ecommerce/
Ci auguriamo che le informazioni che ti abbiamo indicato possano aiutarti
Grazie per aver commentato.
Salve.io organizzo matrimoni e mi occupo di addobbi floreali ..solo nel periodo estivo ..e non supero mai 3/4 matrimoni all anno..posso fare qst ricevute?Posso avere problemi con la finanza?
Salve. .cosa succede quando si supera ii 5000 e anche ii 30 gg.visto che ii 2 soggetti sono 2 privati..e il lavoratore non vuole aprire la piva.praticamente ii gg sono 40 e la somma e 7000…come se riesce a fare legalmente..
Salve Mire,
la legge parla molto chiaro. Se si superano i parametri per forza di cose bisogna aprire una P. IVA che regolamenta il tutto. Non ci sono scorciatoie a meno che non si vada incontro a eventuali controlli che potrebbero essere fatti dal Fisco. Ti suggeriamo pero’ di consultare un Commercialista.
Salve Maria,
se la sua attività rispetta i canoni previsti dalla legge può stare serena. Se invece anche lei ha dei dubbi in merito le suggeriamo di confrontarsi con un commercialista che le saprà indicare la soluzione migliore.
Ho appena aperto un sito web di servizi informatici che dovrebbe generare tanti piccoli ordini sotto i 5 euro In questo caso il numero elevato di ordini potrebbe mettermi a rischio di controlli anche se non superassi i famosi 5000 euro annui ?
Salve Matteo,
dipende molto dal tipo di attività che vende sul suo Sito Internet. In genere le attività online sono da ricondurre alle norme sull’e-commerce che prevedono altre regolamentazioni. In generale rappresenta comunque un lavoro continuativo che rappresenta (la continuità) un elemento che la legge fa rientrare nell’attività continuativa. Per stare tranquillo le suggeriamo di chiedere un parere ad un commercialista competente. Grazie per aver commentato.
Salve e Buon Anno. Articolo molto ben fatto, ma avrei una domanda: sono artigiano e quindi a P.IVA. Ho l’ Hobby della Mountain Bike e da poco ho l’ attestato di Guida MTB. Avrei in programma un corso per principianti e altre attività collaterali che i partecipanti mi pagherebbero. Rientro ampiamente mei parametri dei 30 giorni e soprattutto dei 5000 euro (rimane comunque un hobby…). Sono anche a posto con gli aspetti assicurativi, ma qui il dubbio: io sono considerato in questo caso “privato” visto che la mia attività principale è in tutt’ altro settore o sono sempre considerato un’ azienda?
Grazie in anticipo per la risposta.
Salve Luca,
nel suo caso lei svolge un’attività occasionale che per ora rispecchia i parametri della legge. Il suggerimento è che se questa attività prende piede di regolarizzarla visto che è anche agevolato dal possesso della P. IVA. Provi a monitorare questa sua attività e ricordi sempre che la legge ritiene fondamentale il parametro della continuità. Ci spieghiamo meglio: il legislatore pone attenzione alla continuità dell’attività pertanto se questi corsi vengono fatti con frequenza e regolarità allora il suggerimento pratico è di far passare il tutto sotto la P. Iva. A tal proposito sarebbe opportuno un consulto con un commercialista che le saprà meglio indicare la soluzione fiscale. Grazie per aver commentato e complimenti per il suo Hobby.
Salve. Oggi ho sottoposto la questione al mio commercialista che mi ha confermato tutte le vostre indicazioni. Scrivo solo per far presente la vostra competenza e precisione.
Grazie davvero per averci dedicato tempo nello scrivere questo post di conferma.
A presto.
Tabbid Team
salve . mi chiamo luca e visto la vostra competenza , vorrei delle delucidazioni. io sono un dipendente privato e percepisco circa 20000 euro annui lordi. devo lavorare per una societa di autonoleggio come autista , saltuariamente. quanto posso guadagnare quindi annualmente senza bisogno di dichiarare nulla , o per lo meno per stare tranquillo col fisco? per ultimo ma loro sono tenuti a versarmi i contributi , per far si che siano utili un giorno per la pensione? grazie tanto
Salve Luca,
20.000 Euro annui lordi sono davvero tanti e non si rientra nella prestazione occasionale. Siamo nel caso di un rapporto di collaborazione continuativo che va regolato secondo gli accordi nazionali collettivi di lavoro. Le suggeriamo di rivolgersi ad un commercialista per meglio regolare il suo rapporto di lavoro. Grazie per aver commentato
:-)
Buongiorno,
volevo porre un quesito: nel caso dovessi sforare dal limite dei 5.000€, per le successive somme eccedenti è obbligatorio iscriversi alla Gestione Separata dell’INPS e pagare i relativi contributi. Ma nel caso che il cliente con la quale sforerei tale limite fosse proprio un privato, come farebbe quest’ultimo ad adempiere a tale obbligo? Cioè, come si dovrebbe comportare nel pagamento dei contributi verso l’INPS considerando che il privato non è soggetto alla sostituzione d’imposta?
Spero di essere stato chiaro e grazie della collaborazione.
Cordiali saluti
Buonasera, io sono casalinga ed ho superato l’esame Enci per Istruttore Cinofilo. Vorrei poter fare delle lezioni di educazione di base ad alcuni clienti (premetto che si tratterebbe di lezioni saltuarie che non prevedono una collaborazione oltre i trenta giorni). Posso usufruire delle ricevute per rapporti di lavoro occasionale?
Grazie mille in anticipo e complimenti per l’articolo
Salve Saul,
purtroppo non è chiara la sua domanda. Per regola generale, quando due eventi si vengono a verificare (sia il limite massimo dei 5000 Euro ma sia la continuità) bisogna passare alla gestione diversa regolata secondo le norme della partita IVA.
Grazie per aver commentato.
Salve Anna,
assolutamente si, anzi le suggeriamo di utilizzare i Voucher per meglio regolarizzare questa sua nuova attività.
Grazie per aver commentato.
Molto chiari nelle vostre spiegazioni. Avrei 1 domanda: se il lavoro occasionale si svolge 1 volta a settimana per circa 2 ore come devo considerare i 30 gg? Devo tenere presente il mese da calendario o calcolare i giorni in base alle volte che viene svolto il lavoro?
Salve Nunzia,
se si tratta sempre dello stesso committente (chi ti paga per intenderci) questa continuità di una volta a settimana si accosta più ad un rapporto continuativo che occasionale (al di la del calcolo dei giorni).
Si tratta di un caso particolare e ti suggeriamo di consultare un commercialista per stare proprio serena.
Grazie per aver commentato.
Buongiorno e complimenti per l’articolo. Avrei bisogno du un chuarimento: nel settembre 2016 hi auperato i 5.000 euro e pagato i contributi inps. In gennaio devo fare ricevuta per il lavoro fatto a dicembre e non so se devo calcolare i contributi inps perché riferiti al 2016 o se essendo percepiti in gennaio no, andando a far parte del 2017. Grazie.
Ciao Giorgia,
grazie per aver commentato. Per queste domande così specifiche, visto che si tratta di una materia molto delicata, ti suggeriamo di rivolgerti ad un commercialista che sappia nel dettaglio la tua situazione. Non vorremmo darti delle informazioni che poi possono avere delle ripercussioni a livello fiscale. Se sarai cosi’ gentile da farci sapere cosa ti addetto, saremo lieti di accogliere il tuo post qui per dare valore a tutta la community che segue questo articolo. Grazie ancora :-)
Salve e complimenti. Volevo chiedervi un chiarimento. Ho ricevuto nel 2016 un compenso per prestazione occasionale di 1500 netti. L’unico mio reddito, infatti sono a carico di mio marito che gode delle mie detrazioni in busta paga. Mi è stato detto che posso recuperare la cifra della ritenuta in fase di dichiarazione di redditi, perché non ho altri redditi. Perché? È vero? Anche se sono a carico suo? O fa cumulo col reddito del coniuge? Grazie mille claudia
Ciao Claudia,
da quanto ci risulta il tuo coniuge ha diritto alla detrazione nella misura massima stabilita dalla legge. Ovviamente il reddito percepito fa cumulo ma questo rappresenta l’ultimo dei problemi visto che siamo nel caso di un coniuge a carico dove la legge stabilisce che colui che percepisce il reddito più alto ha diritto alla detrazione detta. Per maggiori informazioni pero’ ti suggeriamo la lettura di questo articolo http://www.dirittierisposte.it/Schede/Tasse/Agevolazioni-fiscali/detrazioni_per_familiari_a_carico_id1109670_art.aspx#A chi compete la detrazione
Grazie per aver commentato.
Ciao ,complimenti per l articolo,mi chiamo linda e nel passato ho fatto la parrucchiera ..volevo sapere se potevo esercitare la mia vecchia professione a domicilio usufruendo di queste prestazioni occasionali tra privati e come comportarmi nella evegnenza che una cliente diventi un appuntamento che si ripete nel tempo..
Salve Linda e benvenuta.
La prestazione occasionale è tale proprio per la sua caratteristica di essere sporadica quindi non continuativa. Nel suo caso invece la prestazione andrebbe pian piano assumendo il carattere della continuità pertanto in contrasto con la normativa vigente. Il consiglio che le possiamo dare è quello di iniziare la sua attività e vedere come procede con gli introiti se poi avrà così tanto “successo” allora l’aprire una partita IVA sarà l’ultimo dei problemi.
Grazie per aver commentato.
Ciao, sono Gualtiero,
Sono uno specialista d’impianti tecnici per piscine. Ora sono in pensione ma ogni tanto qualcuno mi chiama per fare un impianto nuovo o per qualche riparazione. Normalmente no supero i 5000 euro annui, ma oggi mi è stato affidato un lavoro nuovo da duemila euro, al quale seguirà un completamento da altri duemila. Come mi devo comportare, dato che il pagamento avverrà tramite bonifico da parte della banca che finanzia il committente?
Grazie per l’aiuto
Gualtiero
Ciao Gualtiero,
nel tuo caso specifico stiamo parlando di un vero e proprio lavoro continuativo. Il suggerimento più saggio è quello di rivolgerti ad un commercialista per trovare la soluzione ideale al fine di permetterti di fare il lavoro ma anche di rimanere “a posto” col discorso fiscale. Non ti allarmare, anzi, complimenti per il fatto che le persone richiedano ancora il tuo servizio. Vedrai che un professionista saprà darti la soluzione ideale senza tanti mal di pancia.
Grazie per aver commentato.
Buona sera e complimenti x il vs. Articolo. Io percepisco un reddito x disoccupazione dal 2016 e sempre nel 2016 sono diventata istruttore di nuoto.se nella prossima estate 2017 effettuo alcune lezioni a bambini posso emettere le ricevute x prestazione occasionale pur avendo un reddito di disoccupata? Ovviamente ogni bambino non supera i 30 gg. Di lezione. Saluti
Salve, vorrei un’informazione riguardo alla possibilità di ricevere alcune ore da parte di un OSS – Assistente Socio Sanitario – per servizi relativi a mio padre disabile (flebo, soomministrazione farmaci, igiene della persone etc. etc.). L’OSS in questione non ha partita iva, posso pagarlo con regolare Prestazione Occasionale tra privati secondo le ore svolte nei relativi giorni (max di 15/20gg). Ad esempio € 15 x 3 ore x 20 giorni = € 900,00??
Quali adempimenti devo svolgere?
Naturalmente l’Assistente Sanitario (OSS) in questione presumo non debba superare i 5000,00 euro all’anno alla data di pagamento. Certo di una vs cortese risposta, invio i miei saluti
Salve Alessia, certo che puo’ farlo. Se desidera guardi questo articolo
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5590
Grazie per aver commentato.
Salve Antonello,
potrebbe utilizzare anche i Voucher previsti dal jobs Act. In questo caso la prestazione sarebbe di sicuro maggiormente regolata e piu’ garantita per la persona che presta questo servizio.
Grazie per aver commentato.
Buongiorno,
siete molto esaurienti grazie per le informazioni, ma io sarei una committente di eventuali lavori occasionali (piccoli lavori di muratura e ritinteggiatura di casa che farei fare ad un conoscente) quindi vorrei sapere quale sarebbe il MIO obbligo fiscale in merito alla ricevuta fiscale per prestazione occasionale che tale persona mi rilascerebbe (ovviamente restando nei limiti dei 5.000 euro), cioè io che commissiono il lavoro debbo in qualche modo denunciare tale ricevuta? Posso portare in detrazione dei miei redditi qualche importo per tale lavoro commissionato? Grazie per l’attenzione
Salve Nadia,
si tratta di piccoli lavori da quanto capiamo pertanto la ricevuta è più che sufficiente. Se dovessero trattarsi di lavori consistenti e quindi sottoposti a bonus fiscali invece deve per forza di cose affidarsi ad un professionista con Partita Iva che, secondo determinate procedure, avvierà la pratica di detrazione.
Grazie per aver commentato
Buonasera, leggendo il vostro articolo davvero interessante, tra i vari commenti ho letto la Vs risposta in data 11 luglio 2016 alle ore 20:09. E vorrei chiedervi per ulteriore conferma: ma davvero un privato deve rilasciare certificazione unica ad un altro privato? Cioè da quello che io conosco, il “datore di lavoro” non è classificabile come sostituto d’imposta, ecco perché mi pare strano. Se poi davvero deve emettere C.U. è quindi obbligato a fare anche la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluti
Salve Alessandro,
il commento riportato si riferisce ad una domanda specifica relativa al comportamento di un’azienda in face di dichiarazione. LE confermiamo che tra i privati deve essere solo rilasciata la ricevuta che può trovare qui (da scaricare) ed il tutto poi inserito nella dichiarazione dei redditi alla voce altri redditi.
Grazie per aver commentato.
Salve, vorrei un’informazione, vorrei fare assistere mia madre disabile in via non continuativa, ossia per 15 gg al mese, da una persona al momento senza lavoro. Tale tipologia di lavoro potrebbe rientrare nella fattispecie del lavoro occasionale? Naturalmente non superebbe tremila euro annui.
Certo di una vs cortese risposta, invio i miei saluti.
Buongiorno sono una dipendente pubblica autorizzata, per un periodo limitato, a mettere in mostra ed eventualmente vendere dei manufatti lavorati da me all’uncinetto. Vorrei sapere come e se vanno dichiarati nel 730 tali proventi derivanti da hobby creativo, proventi che alla fine sono il recupero della spesa per il materiale usato.
Grazie
Salve Nicola,
certamente che rientra e a tal proposito ti suggeriamo di pagarla con i Voucher INPS che i questo modo garantiscono alla persona maggiori garanzie. LEggi questo nostro articolo per saperne di più:
https://tabbid.com/blog/buoni-lavoro-inps-voucher/
Grazie per aver commentato.
Salve Emma,
si tratta di piccoli lavoretti al pari di chi produce in casa qualche manufatto che poi vende su siti di vendita pertanto puo’ utilizzare lo strumento utilizzato anche per le prestazioni occasionali. E’ da specificare che lei sta vendendo un qualcosa prodotto da lei stessa e non sta offrendo una prestazione. Cio’ che vende ha carattere occasionale in questo caso e una ricevuta a chi acquista testimonia comunque il passaggio non solo della somma di denaro ma anche della proprietà del prodotto.
Se desidera pero’ approfondire l’argomento le suggeriamo di leggere questo articolo che reputiamo esaustivo ai suoi fini https://www.alessandrogiuliani.it/index.php?id=5038
Grazie per aver commentato.
salve io sono un estetista e sono stata licenziata per cessata attività il 28 febbraio e non ho ancora attivato la disoccupazione oggi mi hanno fatto un contratto di prestazione occasionale per venti giorni devo aspettare di finire la prestazione prima di attivare la disoccupazione o posso farla da subito?
grazie
Giulia 90
Salve Giulia,
dalle nostre informazioni può attivarla subito in quanto il contratto di prestazione occasionale non influenza la procedura di disoccupazione. Ad ogni modo può sempre rivolgersi presso uno sportello dedicato per confermare quanto indicato.
Grazie per aver commentato.
Buongiorno chiedo un’informazione, se possibile. Dopo una prestazione occasionale il committente riceve parcella/fattura con l’importo lordo e la decurtazione del 20% come ritenuta d’acconto. Paga il netto. Il committente/debitore (e’ un’impresa/societa’) non dichiara espressamente che provvedera’ al pagamento della ritenuta (entro il 16 del mese successivo) all’erario. Sembra che la normativa preveda “solo”l’obbligo di certificare – entro il febbraio dell’anno successivo – inviando l’attestazione di avvenuto pagamento della ritenuta.
Se tale attestazione di avvvenuto pagamento della ritenuta non dovesse arrivare, o peggio, se chi ha ricevuto la prestazione non ha provveduto al pagamento della ritenuta (per dimenticanza o..altro) come si deve comportare il ricevente del denaro non potendo esibire prova del netto ricevuto poiche’ il compenso e’ in contanti?
Grazie
Francesco
Salve Francesco, nello specifico della questione solitamente se l’azienda non procede agli obblighi previsti dalla legge oltre ad essere passibile di ammenda, crea anche un danno al lavoratore in quanto di certo quest’ultimo, in fase di accertamento fiscale, riceverò una cartella esattoriale con il dovuto all’Erario maggiorato degli interessi (ove previsto). Il lavoratore si deve accertare che l’Azienda proceda alla certificazione. Di certo nel documento di ricevuta è espressamente scritto (se si prendono i moduli completi di tutte le caratteristiche previste dalla legge) quindi anche questo documento può rappresentare una prova documentale che protegge il lavoratore.
Per ulteriori informazioni sarebbe opportuno consultare un commercialista che tratta di queste materie.
Grazie per aver commentato.
Quindi non e’ contemplato che si possa chiedere, al sostituto d’imposta, di dare conferma dell’avvenuto pagamento della ritenuta 20%, al 16° giorno del mese successivo al compenso percepito. Potrebbe rispondere che non e’ tenuto a fornire tali informazioni che la normativa non prevede.
Grazie
Esatto Francesco. La buona norma insegna di scrivere sempre tutto sulla ricevuta al fine di limitare eventuali danni.
Grazie per aver commentato.
Una domanda sulla ricevuta tra privati. Non è necessario per legge che la ricevuta sia di quelle acquistate cioè fiscali? o possiamo tranquillamente farle in word?
Grazie.
Salve Serena,
un esempio di ricevuta è scaricabile qui da questo articolo. Probabilmente si riferisce alle ricevute fiscali che pero’ vengono utilizzate da chi esegue professionalmente lo strumento delle ricevute. In questo caso va benissimo la ricevuta allegata in questa guida.
Grazie per aver commentato.
Salve,
Io dovrei effettuare delle riprese video per uno spettacolo teatrale. A essere registrati saranno dei ragazzi di una scuola.
Andrò io stesso a filmare il video, montarlo e creare delle grafiche sul DVD che conterrà il video montato e che poi consegnerò singolarmente ai genitori che desidereranno acquistarlo.
Rientro in questa tipologia? Devo emettere a ognuno di loro una ricevuta a numero progressivo?
Saranno 120 ragazzi è considerato che farò 9€ a dvd non credo di sorpassare il massimale annuo.
Esatto, dovrà emettere una ricevuta per vendita con numero progressivo.
Grazie per aver commentato.
buongiorno e complimenti per l’articolo, io sto per aprire una P.IVA a regime forfettario, come Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande, il mio sarà un lavoro prevalentemente stagionale, vorrei sapere, nel periodo invernale in cui non svolgerò la mia attività posso usare la mi P IVA per lavorare ad esempio in un bar saltuariamente, facendogli una ricevuta per prestazioni occasionali?
Salve,
nel suo caso specifico le suggeriamo di informarsi presso un commercialista onde evitare di approciare il problema in modo errato.
Grazie per aver commentato.
Salve sono la presidente di un associazione di promozione sociale mi capita di fare puccoli lavori alle sede dell associazione e chi mi fa i lavoretti non ha partita iva …. come lo pago ? Devo applicare il 20 %della ritenuta fiscale
Salve,
puo’ sempre utilizzare la ricevuta senza la ritenuta del 20%. Se desidera avere maggiori informazioni a riguardo le suggeriamo di informarsi con un commercialista.
Grazie per aver commentato.
Buongiorno, avrei da chiedere qualche chiarimento circa i lavori che si affettuano da privati e presso privati. Mi è stato assegnato nei giorni scorsi un lavoretto con compenso pattuito di 20 Euro, che ho velocemenmte effettuato, e sono stato pagato in contanti. Al momento non ho rilasciato ricevuta in quanto non avevo presente le modalità per compilarla, lo farò ora che ho scaricato il vostro fac simile e la farò avere al mio committente. A titolo di informazione:
1) non potrò mai sapere se il committente conserverà la mia ricevuta, oppure la perderà o la getterà via.
2) non dovrà dichiararla nè per detrazioni nè come sostituto d’imposta, visto che per questi importi tra privati e fino a 5000€ non si pagano tasse
3) non si applica ritenuta d’acconto, e al di sotto dei 74€ nemmeno marca da bollo.
4) il fisco non può accertare il pagamento di questi 20€ essendo non tracciabile il contante, quindi chiedo : esiste un obbligo fiscale per saldare un compenso in via tracciabile, e se si al di sopra di quale importo?
Non potevo certo chiedere un bonifico o un assegno per una cifra tanto esigua, ma allora chi volesse nascondersi potrebbe farlo, come quelli che da sempre lavorano in nero con cifre infinitamente maggiori di introito. A meno che l’Agenzia delle entrate non abbia accesso al vostro sito….
Salve Lucio,
la Legge traccia le linee di come deve essere eseguita la registrazione della prestazione. Per correttezza le diciamo che nessuno puo’ accedere al nostro sito per ovvi motivi di privacy relativo alle persone ci par davvero inverosimile che con tutto il da fare un fisco si preoccupi di verificare su Tabbid delle informazioni che non hanno alcun valore ai fini legali. La ricevuta per legge deve essere inserita all’interno della dichiarazione dei redditi alla voce altri redditi. Per tutti gli altri punti le confermiamo quando da lei indicato.
Grazie per aver commentato.
la domanda e questa: se ricevo una ricevuta per un lavoro autonomo occasionale art.2222 cc. per una ristrutturazione che ha il bonus della detrazione del 50%, alla dichiarazione dei redditi 730 riesco a detrarre la ricevuta? grazie
Esatto, la detrazione ha regole particolari e puo’ essere fatta se previsto un documento emesso da soggetto con Partita Iva. Grazie per aver commentato.
Buongiorno in riferimento ai miei manufatti all’uncinetto, poichè nei quattro mercatini creativi che ho fatto non ho rilasciato nessuna ricevuta in quanto tale adempimento non è obbligatorio e considerato che si è trattato di cifre molto piccole (da 1 euro a 5 euro)per cui mi risultava abbastanza scomodo chiedere i dati agli acquirenti, posso ovviare con un’ autocertificazione a dimostrazione di quanto ho ricavato, a corredo della dichiarazione dei redditi? Le spese sostenute per il suolo pubblico comunale sono da inserire nel quadro delle spese oppure va inserito l’importo dei redditi (redditi diversi quadro D rigo D5) al netto delle spese ? Grazie
Salve Emma,
per l’autocertificazione non crediamo sia possibile. Anche per l’altra sua domanda le suggeriamo di chiedere ad un Caf che puo’ assisterla.
Grazie per aver commentato.
Grazie per questo fantastico articolo e anche per darci la possibilità di chiedere in relazione alla nostra situazione. IO tra poco vorrei cominciare a proporre le mie illustrazioni su siti come Ebay e Etsy, dove non è richiesta partita iva, solo per quanto concerne le vendite estere Etsy soprattutto consiglia di informarsi per le leggi di spedizioni, dogane ecc. Oppure parteciperò a mercatini di hobbistica, oppure regalerò qualche disegno contando poi sui passaparola. In caso di vendita dovrò pertanto compilare la ricevuta con il prezzo di vendita più marca da bollo trattandosi di importo superiore ai 77 euro, includere queste entrate nel 730 di mio marito, io attualmente non lavorando sono a suo carico……..nulla di più in attesa di vedere poi come si sviluppa il mio “lavoro-hobby”? anche se in casa disegnassi tutta la mattina di ogni giorno e avendo un diploma di grafica, in attesa di vedere se questa idea funziona o meno io non devo fare altro che attendere la soglia di 5000 euro annui per prendere altre decisioni riguardo il mio intento? Confermate possibile la mia pubblicazione di immagini sui siti? Vi ringrazio immensamente e attendo risposta……..Anna.
Salve Anna e grazie per la domanda.
Ricordi sempre che l’art.2222 fa riferimento alle prestazioni occasionali quindi prestazioni di servizi. Nel caso di vendita di oggetti si deve sempre tenere conto del fatto che ci sono delle regole inerenti al commercio che prevedono la Partita Iva inquanto vi è uno scambio di un bene dietro corrispettivo. Se tale attività viene fatta occasionalmente quindi senza un qualcosa che la inquadri in ambito professionale di certo la ricevuta dell’articolo 2222 permette di essere all’interno di un quadro normativo anomalo ma comunque non cosi’ fuori legge. Il suggerimento che le diamo è di testare la sua neo attività e se vede che riesce a sviluppare diverse vendite non attenda di arrivare al limite dei 5000 euro …. provi magari a sentire il consiglio di un commercialista per avere un quadro a suo favore.
Grazie per aver commentato
Ho anche un’altra domanda da aggiungere: Posso vendere i miei disegni a chiunque? Non solo a privati occasionalmente ma anche a negozi ( ad es: in caso di illustrazione con soggetto religioso a negozi di articoli sacri…….e via dicendo)? Questo può essere possibile emettendo solo le ricevute come indicato? Grazie. Anna.
Salve Anna,
anche in questo caso deve chiedere al negozio che acquista i suoi prodotti qual è la via migliore per regolare lo scambio della merce. Valgono sempre le regole riportate nel precedente commento. Un parere di un commercialista pero’ è sempre meglio chiederlo.
Grazie per aver commentato.
Buongiorno, mia moglie sta aiutando una sua amica per accudirne la madre non autonoma e autosufficiente, a causa di un intervento che questa sua amica ha subito. L’aiuto che le è stato richiesto non andrà oltre il mese e viene svolto giornalmente tutta la settimana.
Dal momento che riceverà un compenso per questo aiuto, volevamo essere certi che la ricevuta per la prestazione occasionale illustrata in questo ottimo articolo e la dicharazione nel 730 del prossimo anno come altri redditi sia la giusta gestione dal punto di vista fiscale di questa attività.
Grazie della disponibilità e di questo ottimo servizio di consulenza aperto e accessibile.
Saluti
Ciro
Salve Ciro,
in questo caso puo’ utilizzare il modello della ricevuta. Attenzione pero’ al limite dei 30 giorni. Come indicato, per prestazione occasionale si intende il limite dei 30 giorni per il medesimo committente.
Grazie per aver commentato
Molte grazie per la risposta.
Un caro saluto
Ciro Corvino
salve,ho letto avidamente il vostro articolo e molti dei commenti alcune cose non mi sono chiare; la prestazione occasionale è intesa come prestazione di lavoro , ma come ci si comporta quando questo comporta una elaborazione di materiali e alla fine c’è comunque un prodotto,venduto,?
mi spiego :io ho 60 anni ,non ho pensione vorrei fare dei piccoli lavori di decorazioni floreali e non per alcuni eventi(segnaposto ponpon,ciuffetti composizioni floreali),dove io consegno comunque un prodotto rielaborato ,ma finito ,lo posso fare?
GRAZIE
Salve Annateresa,
le suggeriamo di utilizzare sempre la ricevuta anche se effettivamente l’Art.2222 non regola la parte di produzione di un prodotto finito per poi rivenderlo. Se hai tempo di pazientare a breve emetteremo un altro articolo che prende spunto da queste domande e da le linee guida su come regolamentare le vendite di privati.
Grazie per aver commentato.
grazie a voi per la risposta,,comunque credo di aver capito che sarebbe una situazione anomala ,,è possibile ricevere un avviso quando sarà pubblicato l’articolo a cui fate riferimento? esiste un modo non troppo dispendioso per regolarizzare una piccola attività come quella descritta?
grazie
Certamente Annateresa,
metteremo qui nei commenti il link :-)
Grazie per aver commentato.
Buongiorno a tutti,
come promesso abbiamo pubblicato l’articolo relativo alla Vendita tra privati e le sue regole per essere in ordine dal punto di vista fiscale. Ecco il link:
https://tabbid.com/blog/vendita-tra-privati/
Buonasera, prima di tutto vi ringrazio per l’utilissimo articolo!
Sono una ragazza di 25 anni, disoccupata, ma con un mestiere di truccatrice in mano!
(La truccatrice è ben diversa dall’estetista, non potrei lavoare in un centro estetico, come estetista, bensì potrei lavorare freelance come fan tutte)
Aprire una partita iva e buttarsi a capofitto in un giro momentaneamente quasi inesistente è molto rischioso e lavorare in nero per me è impensabile: vuoi per la paura del fisco, vuoi che sono una mosca bianca..sono sicura che se facessi un evasione io nel mio piccolissimo avrei la finanza ai calcagni. Ecco perche sono inciampata in questo articolo =)
Secondo voi potrei iniziare a farmi conoscere con questo metodo di prestazione occasionale e poi se si avvia del tutto aprire una partita iva?
Effettuando prestazioni occasionali potrei creami dei volantini/bigliettini da visita e farmi pubblicità?
Aspetto una vostra risposta, grazie ancora e buona serata!
Ilaria.
Assolutamente si! Prima di caricare la struttura di costi è meglio partire con la ricevuta per lavori occasionali e poi vedrai se ampliare o meno.
Grazie per aver commentato
Articolo veramente esaustivo, una sola domanda:
devo avere il commercialista o basta che tengo le ricevute e le consegno quando faccio il 730?
Attualmente sono personal trainer e fare queste ricevute occasionalmente oltre al mio lavoro.
Salve Andrea,
può’ benissimo conservare le ricevute e consegnarle quando fa il 730 all’operatore che provvederà a dare la corretta imputazione.
Grazie per aver comentato
Buongiorno, svolgo saltuariamente il lavoro di musicista a matrimoni. Ho già un lavoro come dipendente. Il compenso annualmente non supera i 5000 euro. Dovrò comunque eseguire ricevuta (prestazioni di 50 euro l’una perciò senza marca da bollo), presentarla al Caf per il 730, su tali importi non ci sarà alcuna tassazione oppure verrà applicata una trattenuta pari alla mia soglia Irpef?
Altro quesito, in caso di rimborso spese (benzina, autostrada, cancelleria) queste le devo inserire in ricevuta o le dovrò presentare al Caf in un secondo momento?
Grazie per la disponibilità.
Salve Emilio,
la tassazione è sempre relativa al suo reddito complessivo. Anche i rimborsi spesa, in quanto passaggio di denaro da una persona fisica all’altra devono essere regolati da ricevuta.
Grazie per aver commentato.
Ciao,
grazie per l’articolo interessante e veramente chiaro, rispetto ad altri che ho consultato.
Mi rimane un solo dubbio: nel caso di prestazione occasionale verso un committente privato (persona fisica), chi paga l’IVA? O non è dovuta del tutto?
Mi spiego: la ricevuta che io come prestatore occasionale (sprovvisto di partita iva) devo rilasciare al committente persona fisica, non riporterà il valore della ritenuta ma un unico valore per lordo e netto, ovvero il totale della prestazione (correggimi se sbaglio). Il committente non presenterà alcun modulo F24 e io dichiarerò questo reddito nel mio 730 alla voce altri redditi, per cui ci pagherò l’IRPEF.
Ma l’IVA?
Infine un dubbio tecnico: in un caso come quello appena descritto, il valore della prestazione nel 730 va dichiarato alla voce D5 (come trovo scritto online) o alla voce D4 (Redditi diversi, per i quali non è prevista una detrazione) codice ‘9’ (“per gli altri redditi diversi sui quali non è stata applicata alcuna ritenuta […]”)?
Vi ringrazio anticipatamente
Salve Paolo,
non è prevista l’Iva ma solo una marca da Bollo di 2 euro per importi superiore ai 77,47 Euro di prestazione. La ricevuta va poi inserita nella voce altri redditi nella dichiarazione dei redditi.La voce corretta è D4 codice 9
Grazie per aver commentato.
Gentilissimi,sono un lavoratore dipendente e vorrei fare saltuariamente il cantante pianobar ai matrimoni, vi chiedo di confermarmi se questi sono i passaggi giusti per essere in regola in una serata tipo:
-accordo con stretta di mano con gli sposi sul prezzo;
-svolgimento del matrimonio;
-emissione fattura (marca da bollo se sopra 77);
-dichiarazione dei redditi 730, dove indico il totale che ho incassato nell’anno fiscale nella sezione altri redditi.
Supponendo fatture per 2000 euro, quanto ammonta la tassazione e quindi quanto sara il mio guadagno netto? Ci sarà una trattenuta in busta paga per il pagamento delle tasse? Grazie.
Salve Simone,
tutto giusto quanto ha scritto. La tassazione dipende dal suo reddito complessivo e per questo consideri che di solito per un reddito annuo loro medio c’è una forbice che va dal 38% al 48%.
La busta paga viaggia in autonomia rispetto ai lavoretti che lei esegue. Le tasse lei le dichiara nel 730.
Grazie per aver commentato
Buongiorno e complimenti…io potrei utilizzare lo stesso tipo di ricevuta pur avendo a che fare con la trasformazione degli alimenti? In breve cucinare a casa mia per poi consegnare?grazie Donatella
Salve Donatella,
nel suo caso la situazione cambia in quanto lei trasforma degli alimenti che per di più sono soggetti a delle regolamentazioni previste dal codice civile. Se si tratta di un lavoro davvero occasionale consideri sempre la possibilità di utilizzare la ricevuta ma se questa attività prevede una certa continuità se suggeriamo di consultare un commercialista.
Grazie per aver commentato.
Salve, e complimenti per l’articolo, per il mio caso invece come mi posso regolare: ??? Sono in pensione e non continuativo effettuo delle prestazione per conto dei privati come skipper a bordo delle barche. Per quanto riguarda la somma dei 5000 sto abbondantemente al di sotto, come mi devo comportare per la ricevuta ed il contrattino??? Grazie e buon lavoro..!!!
Salve Filippo, tutto dipende se questa attività la esegue per piu’ di 30 giorni continuativi con lo stesso committente. La ricevuta nel suo caso va benissimo.
Grazie per aver commentato
Bergamo
Gentilissimi, grazie per l’articolo.
Vi chiedo una conferma.
Nel caso di collaborazioni occasionali fra privati, la ritenuta d’acconto va versata dal lavoratore stesso all’Agenzie delle Entrate tramite F24 il mese successivo di ogni pagamento.
Me lo confermate?
Mi è stato detto di fare così al Sindacato.
Grazie,
Veronica
Salve Veronica, a noi non risulta così. La ricevuta va inserita nella dichiarazione dei redditi per l’anno successivo alla voce altri redditi.
Grazie per aver commentato.
Salve, ho eseguito un lavoretto per un amico che ha partita iva a regime forfettario. Ho emesso una ricevuta con ritenuta d’acconto del 20%, il suo commercialista dice che mi verrà saldato il lordo dell’importo e che non eseguirà l’F24 a mio favore ma avverrà direttamente nel regime forfettario e che a me non deve rilasciare nessuna C.U.. E’ corretto? Io devo fare qualche versamento e/o presentare qualche documento oltre alla ricevuta (è corretta con ritenuta del 20%).
Ringrazio
Salve Andrea,
confermiamo quanto detto dal commercialista.
Salve! Per il modello di ricevuta prestazioni occasionali tra privati,a chi rivolgersi! Cioè, voglio dire, l’ ho devi chiedere a qualche istituzione dello stato o basta scaricare e stampare i modelli con Downloand? Grazie!
Salve Klara, basta scaricare la ricevuta da questo articolo dove trova scritto DOWNLOAD.
Grazie per aver commentato.
Salve.. grazie per l articolo.. la mia domanda è questa.. posso effettuare lavori di estetica a domicilio di persone e fare fattura occasionale? naturalmente con persone diverse e per un periodo breve che non supera i 30 giorni a persona e non superando il tetto delle 5000 euro? grazie !
Confermiamo che è possibile.
Grazie per aver commentato.
Ho letto quasi tutti i commenti e le risposte e le ho trovate molto utili. Però delle questioni non mi sono chiare.
1. Per quanto riguarda “i limiti” della prestazione occasionale. Potrei fare una ricevuta unica 1 volta al mese ad uno studio di Fisioterapia? In questo modo non supero i 30 giorni con lo stesso soggetto?
2. Essendo studio e in possesso di partita Iva, dovrei metterci sulla ricevuta anche la ritenuta d’acconto di 20%. La somma trattenuta la dovrebbe versare lo Studio presso Inps a mio nome (oppure l’ho capita male io)? In caso non lo facesse a quale sanzione vado incontro io?
Ringrazio in anticipo.
Salve Julia,
per il punto uno, la cosa migliore è seguire quanto dice la legge. Ovviamente procedendo nel modo da te indicato diciamo che cerchi di aggirare la legge trovando una soluzione alternativa.
Per il punto 2 invece è corretto quanto scritto da te. Bisogna applicare la ritenuta e lo studio deve versare la trattenuta. Accertati che lo faciano altrimenti rischi di vederti recapitata una cartella esattoriale.
Grazie per aver commentato.
Conferma che è possibile alla mia domanda?
Confermiamo!.
Grazie per aver commentato
Grazie a voi Tabbid per le risposte chiare.
Ma per evitare i rischi (di qualche spiacevole cartella) c’è qualche altra alternativa? Potrei percepire l’importo lordo e versare io stessa il 20% della ritenuta d’acconto? Se si potesse fare, come verrebbe specificato sulla ricevuta?
P.s. Non è la mia intenzione di aggirare la legge, però essendo un possibile lavoro a chiamata e sicuramente non superiore a € 5000 non vedo l’esigenza di aprire P.I.
Prego Julia,
purtroppo devi accertarti che l’Azienda effettui il versamento. Se non ricevi alcuna info è tuo diritto chiedere maggiori informazioni all’azienda.
Grazie per aver commentato
Buonasera,
mi chiamo Danilo, vorrei porvi questa domanda:
dovrei far fare dei piccoli lavori di ripristino facciata di casa mia e vorrei chiamare questo ragazzo che è
di professione faceva il muratore ed ora è disoccupato, come posso pagarlo senza incorrere a sanzioni?
complimenti per le informazioni che date.
Saluti Danilo
Ciao Andrea,
puoi utilizzare la ricevuta che puoi scaricare qui in questo articolo però mi raccomando alla tipologia di lavoro che devi fare. Ci riferiamo al csa della sicurezza sul lavoro oppure a eventuali rischi che potrebbero verificarsi durante lo svolgimento dell’attività; in questo caso visto la tipologia sarebbe meglio prima accertarsi della effettiva natura dei lavori, un conto è riparare qualche crepa, un conto è rifare un’intera facciata con relativi ponteggi ecc.
Grazie per aver commentato.
Vorrei sapere se il committente non è un azienda ed il lavoro da eseguire è tra privati se si deve calcolare il 20% sul prezzo lordo oppure non va calcolato. Se va calcolato poi si dovrà versare con un F24? Grazie. Complimenti per il sito.
Salve Piero,
se il committente è un Privato basta emettere la ricevuta con una marca da bollo di ” Euro se supera l’importo di 77,47 Euro. Una volta emessa la ricevuta e preso il Denaro, in fase di dichiarazione dei redditi, la ricevuta va indicata nella voce altri redditi.
Grazie per aver commentato.
Buonasera, l’articolo è stato veramente interessante. Volevo però porvi una domanda: nel caso in cui io debba effettuare un lavoro on line (sono un privato senza partita Iva) ad un soggetto (privato anche lui), è sufficiente che gli mandi una ricevuta di prestazione occasionale (come ricevuta)? Grazie, saluti
Si va bene uguale, importante che la ricevuta sia firmata e riportante tutti i dati.
Grazie per aver commentato
Salve
sono un’autista di bus a tempo indeterminato con una ditta.
Posso prestare la mia opera con un’altra ditta, come lavoro occasionale, non superando i 30 giorni annui e l’importo dei 5.000 euro?.
Grazie
Salve Giuseppe,
nel suo caso l’importante è che l’attività che desidera svolgere in via occasionale non sia in concorrenza con quella relativa al contratto a Tempo indeterminato.
Grazie per aver commentato.
Salve sono Luigi
Dopo aver letto le vs risposte davvero chiare ad altri utenti non voglio mancare di scrivere la mia domanda. Sono dipendente comunale a tempo indeterminato aiuto a titolo gratuito/hobbistico e in maniera davvero occasionale (con autorizzazione da parte dell’ente)amici con studi fotografici per cerimonie in genere, ho acquistato da poco un drone regolarmente autorizzato da enac e stipulato una assicurazione per operazioni specializzate. vorrei effettuare durante le cerimonie delle riprese video appunto con il drone. Se gli sposi commissionano direttamente al sottoscritto le riprese posso fare la ricevuta tra privati? Va pagata la ritenuta d’acconto? devo conservare io le ricevute per poi fare il 730. vi sono altri obblighi? in attesa di gradita risposta invio saluti
Salve Luigi,
alle sue domande possiamo rispondere sempre di si: “Se gli sposi commissionano direttamente al sottoscritto le riprese posso fare la ricevuta tra privati?SI- devo conservare io le ricevute per poi fare il 730 SI.
Mentre per questa domanda: Va pagata la ritenuta d’acconto? v pagata la marca da bollo di 2 Euro se l’importo della ricevuta passa i 77,47 Euro.
Grazie per aver commentato.
salve sempre Luigi vorrei porle ancora una domanda su un reddito di circa 22000 euro da dipendente di ente pubblico aggiungo circa un 1000 euro di ricevute tra privati andrei a pagare molto in tasse? devo rivolgermi ad un commercialista? grazie in anticipo per la cortese risposta
Salve Luigi,
nel suo caso essendo un dipendente pubblico Le suggeriamo di verificare cosa può e cosa non può fare. Ad ogni modo la domanda non è se paga più tasse o meno in quanto se qui mille Euro sono guadagnati per forza di cose deve dichiararli onde evitare di incorrere in sanzioni molto pesanti. Il carico fiscale dovrebbe verificarlo con un commercialista che può darle la giusta strada legale.
Grazie per aver commentato
Salve, sono Roberto.
Ho un attività di B&B occasionale, quindi senza partita iva.
Vorrei offrire un servizio aggiuntivo di noleggio biciclette.
In questo caso devo aprire partita iva oppure è possibile proseguire come attività occasionale (estiva)?
Salve Roberto,
in merito al B&B non sappiamo se esistono delle leggi in vigore che regolamentano la cosa. Ad ogni modo ci pare di capire che vuole aggiungere dei servizi a questa attività. Il suggerimento spassionato è quello di chiedere un parere ad un commercialista e richiedere un parere non tanto per la dichiarazione dei guadagni ma più che altro per eventuali responsabilità derivanti dal noleggio di un mezzo ossia la bicicletta.
Grazie per aver commentato.
Buonasera, bellissimo articolo e molto chiaro! Ho frequentato un corso (con tanto di attestato di partecipazione) per onicotecnica, stesura smalto, gel e ricostruzione unghie. Potrei farlo occasionalmente a casa con rilascio della ricevuta al cliente? E se collaborassi con una parrucchiera andando nel suo locale posso lo stesso rilasciare la ricevuta al cliente? Grazie
Buonasera Rosanna,
nel caso specifico di questa prestazione non sappiamo se sono presenti delle norme che regolano il dettaglio dell’attività specifica però possiamo dirle che nel primo caso da lei chiesto, certamente può rilasciare la ricevuta di cui parliamo in questo articolo. Mentre nel secondo caso si tratta di una prestazione occasionale in cui è prevista una ritenuta del 20% che il datore di lavoro deve poi successivamente versare.
Grazie per aver commentato
Salve. Ho letto tutti i commenti eppure continuo ad avere un dubbio a proposito della prestazione occasionale tra privati.
Generalmente mi capita di fare ricevute per aziende quindi emetto ricevuta con ritenuta d’acconto. Esempio: 125 € lordi – 25 € ritenuta d’acconto = 100 € netti che il committente mi corrisponde provvedendo a versare con F24 la ritenuta d’acconto e inviandomi successivamente CU.
Nel caso invece dovessi emettere ricevuta a privato ho dei dubbi. Emetto ricevuta da 100 € + marca da bollo e porto direttamente la mia copia della ricevuta in fase di dichiarazione dei redditi?
Oppure emetto ricevuta da 125 € + marca da bollo ma devo provvedere io a versare quei 25 € con F24 e portarne attestazione in fase di dichiarazione dei redditi?
Grazie
Salve Tiziana,
proprio cosi’: “Emetto ricevuta da 100 € + marca da bollo e porto direttamente la mia copia della ricevuta in fase di dichiarazione dei redditi?”
Gli altri redditi vanno dichiarati direttamente nella dichiarazione dei redditi alla voce specifica “Altri Redditi”
Grazie per aver commentato
Buongiorno,
volevo sapere se vendo delle mie opere ad una galleria d’arte per un totale di € 4.000 poi ad un’altra galleria ne vendo altre per € 3000
resto sempre nel regime dei minimi, visto che non devo superare € 5000 per ogni committente, o sono costretto a passare a contabilita forfettaria?
se resto nel regime dei minimi sono obbligato ad iscrizione INPS in quanto supero € 5000?
Salve Laura,
nel suo caso specifico si tratta di una vera e propria attività commerciale di vendita di opere d’arte. Sarebbe un po difficile giustificarla al fisco con delle ricevute fiscali tra privati. Le consigliamo di chiedere consulto ad un commercialista.
Grazie per aver commentato.
Salve a tutti, io ho svolto un piccolo lavoro di “ristrutturazione” di un sito web per un ammontare netto percepito che sara di 750€.
La domanda è la seguente…
Al momento, sono in disoccupazione ossia percepisco una piccola somma dettaNaspi. Ho fatto questo lavoro per un B&B che mi ha chiesto di fargli una ricevuta di costo pulita, ossia solo del netto che pagheranno senza ritenuta d’acconto in quanto anche loro possono operare senza necessità di aprire una p.iva.
Mi chiedo, visto che entrambi non abbiamo p.iva, l’agenzia delle entrate come fa ad entrare in possesso di tale prestazione effettuata?
cosa dovrei dichiarare, considerando anche che sono in naspi?
e, nel caso in cui non dichiarassi di aver percepito la somma, a cosa potrei andare in contro sempre considerando che sono ancora percettore della naspi?
Grazie in anticipo!
Buongiorno complimenti per l’articolo, dai commenti vedo che originariamente è stato scritto nel 2016 per scrupolo chiedo se i massimali € 5.000,00 anno complessivi, 30 gg consecutivi per committente, € 77,47 limite massimo per prestazione senza marca da bollo e per importi superiori marca da bollo valore € 2,00 sono rimasti invariati
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Salve Adele,
è tutto confermato. L’articolo viene aggiornato di continuo.
Grazie per aver commentato.
Tabbid Team
Salve, chiedo scusa, ho letto l’articolo ma avrei bisogno di una delucidazione. Una volta emessa la ricevuta, se l’importo non supera i 77,47€ nè si applica la ritenuta d’acconto perchè si tratta di un rapporto tra privati, l’importo corrispondente come va dichiarato? se non ho capito male non ci sono tasse da pagare, ma deve essere comunque dichiarato tutto, giusto? se è l’unico “reddito” che una persona ha (e quindi è discontinuo e non permette il mantenimento, per esempio, ma si è a carico di un’altra persona), bisogna comunque fare la dichiarazione dei redditi (con il modulo 730)? oppure c’è un modulo apposito, diverso? ho sentito parlare del modulo f24 da compilare in posta, ma se non c’è nulla da pagare e sotto i 5000€ si è esentati dalla dichiarazione dei redditi non riesco a capire se vada fatto… grazie
Salve,
tutti i redditi percepiti devono essere dichiarati secondo quanto previsto dall’art. 2222
Grazie per aver commentato.
Buongiorno
sono un lavoratore dipendente ma ho fatto una consulenza tecnica d’ufficio per il tribunale. Ora è arrivata la liquidazione e devo emettere una fattura per essere pagato. Non ho partita IVA e mi è stato detto, nella cancelleria del Tribunale, di fare fattura per prestazione occasionale.
Preciso che chi mi dovrà pagare è un privato.
Come emetto la fattura?
Devo aggiungere al compenso la ritenuta?
Se non la devo aggiungere quando indicherò nella mia dichiarazione dei redditi questo importo guadagnato ci rimetterò io il 20%?
Grazie per l’aiuto
Francesco
Salve Francesco, puo’ utilizzare il modello che abbiamo reso disponibile. In realtà la prestazione la sta facendo al privato e non al tribunale.
grazie per aver commentato
Salve,
mi trovo nella seguente condizione e vorrei sapere cosa fare.
Sono un lavoratore a tempo indeterminato presso un’azienda privata.
Devo svolgere delle lezioni presso una scuola privata che offre corsi di informatica.
Le lezioni sarebbero in un numero stabilito in giorni e orari stabiliti dalla scuola.
Di seguito i miei dubbi:
1) Posso rilasciare una ricevuta come prestazione occasionale nei limiti dei 5000€?
2) Per il famoso limite di 30 giorni con lo stesso committente, devo contare ogni giorno di lezione anche se i giorni non sono consecutivi?
3) Per 30 giorni, si intendono 30 giorni da 8 ore, oppure per conteggiare un giorno, basta anche aver lavorato un’ora?
4) Con la scuola posso sottoscrivere un contratto di collaborazione occasionale, senza che vi siano indicati i giorni di docenza, ma solo le ore, facendo trasparire la collaborazione per la docenza come fosse una prestazione unica?
Grazie
Saluti
Alessio
Buongiorno,
un medico in pensione mi ha rilasciato una ricevuta per prestazione occasionale per una visita medica e l’assicurazione mi rifiuta il rimborso perché ” non è una fattura”. Posso contestare il rifiuto?
Grazie
Buonasera … intanto grazie, articolo interessante
Io lavoro in PA e ho in consenso firmato dal datore per svolgere lavoro occasionale in qualità di Pedagogista clinica (non esiste l’albo ma soltanto l’iscrizione ad Associazioni che riconoscono la professionalità)
possiedo un piccolo spazio ad uso ‘studio’ … se dovessi svolgere degli interventi specifici, posso emettere ricevuta (senza ritenuta) secono il vostro modello e vostre istruzioni?
Ultima domanda .. banale lo so ma .. stampo doppia copia e una la trattengo per il mio 730 l’altra, uguale la devo all’utente giusto?
Ringrazio per la risposta
Salve, se io faccio la notula ma non supero 5.000€ di volta in volta devo comunque inserire l’importo con il 20% di ritenuta d’acconto? E se il committente non ha partita iva come la versa? Oppure non si devono soldi al fisco in questo caso? Faccio un esempio, se la mia prestazione viene pagata dal privato 50€, io nella ricevuto inserisco 40 + 10 di ritenuta d’acconto? E nel caso affermativo chi verserà al fisco queste 10 euro?
Salve, sto facendo una ricerca per il mio esame di diritto del lavoro. I tabbider, svolgendo le mansioni per cui si propongono rientrano nella categoria “Prestazione occasionale tra privati”? Complimenti per il vostro lavoro.
Grazie in anticipo
Salve Antonio,
confermiamo che i Tabbider rientrano nella categoria delle prestazioni occasionali tra privati.
A presto.
Tabbid Team
Salve, se si dovesse superare la soglia dei 5000 euro annuali a cosa si va incontro?
Mi spiego ho una casa e sto ospitando delle persone, sarebbe un primo soccorso per delle persone disagiate senza casa, i soldi sono stanziati dal comune.
Salve, ho letto il vostro articolo, che è molto chiaro, tuttavia non sono riuscita a chiarirmi le idee riguardo alla mia personale situazione: vorrei iniziare un’attività professionale di counseling, ma pensavo di non aprire la partita IVA finché non avrò almeno alcuni clienti e di cominciare con le ricevute, che quindi sarebbero da privato a privato. Un percorso di counseling comprende pochi incontri, e l’importo complessivo per cliente sarebbe ben lontano dalla soglia dei 5000 Euro. Mi resta però il dubbio, perchè, immaginiamo per esempio che per concludere un percorso ci vogliano 10-12 incontri, non riesco a capire se siamo ancora nel limite dell’occasionalità o no.
Ringrazio in anticipo per la risposta.