Oggi vogliamo parlarti della passione per gli orti urbani.
Dal Veneto alla Sardegna. Impazzano gli orti urbani. Il ritorno alla terra caratterizza sempre più gli ultimi anni, registrando il favore di fette sempre più ampie della popolazione. Tanto che amministrazioni locali e privati si organizzano per mettere a disposizione dei cittadini questi spazi dedicati alla coltivazione delle proprie produzioni, con un importante effetto relax da non sottovalutare.
A Mogliano Veneto orti urbani su 2 mila metri quadri
La Giunta Comunale di Mogliano Veneto ha dato il via libera ufficiale alla realizzazione di orti urbani che interesseranno due lotti di terreno contigui, dall’estensione complessiva di 2 mila metri quadri, nell’area verde di via Macello. Il primo lotto è di proprietà di Soms, l’altro è stato ricevuto in modo gratuito dal Comune, in attuazione del Federalismo Demaniale, dallo Stato. “Gli orti sociali a Mogliano – dice il sindaco Carola Arena – sono una tradizione ormai consolidata e nelle aree in Via San Michele e in Via Braida da molti anni abbiamo sperimentato che possono dare a persone che non dispongono di terreni di proprietà, la possibilità di impegnare il proprio tempo, socializzando con gli altri assegnatari, apprendendo cose nuove rispetto ai cicli della natura e alle piante da orto, mantenendosi attivi con uno stile di vita positivo e, perché no, producendo verdure e ortaggi per il proprio uso quotidiano assolutamente a chilometro zero. Abbiamo colto l’opportunità fornita da questi due appezzamenti di terreno contigui e la disponibilità della Soms a mettere a disposizione il suo per questo nuovo progetto che darà ad altri moglianesi, in base alle regole della convenzione stipulata, questa opportunità”. Perché gli orti urbani sono tutto questo: socializzazione, conoscenza, novità, lavoro ma anche attenzione alla sostenibilità, all’alimentazione bio. Comune e Soms sono chiamate a sistemare l’area per dare vita a questo ampio progetto sociale.
L’orto fai da te
Ma gli orti urbani non devono necessariamente essere gestiti o strutturati da amministrazioni o ditte private. I fortunati che hanno a disposizione giardini o appezzamenti di terreno più o meni ampi possono attrezzare un’area della superficie con questa destinazione d’uso. La cosa fondamentale è preparare adeguatamente il terreno, assicurandosi, ad esempio, che non vi siano nascoste radici. Prima di organizzare l’orto, quindi, è importante preparare il terreno, assicurandosi di avere tutti gli strumenti a disposizioni. E’ il caso ad esempio di una piccola betoniera portatile, molto utile nella riorganizzazione fai da te degli spazi esterni, acquistabile anche on line su Giffi Market, a costi competitivi e con la garanzia della massima qualità. Solo un terreno adeguatamente predisposto, infatti, aiuta a ottenere risultati soddisfacenti dalla cura e dalle attenzione destinate al proprio piccolo orto. Predisporre il terreno, infatti, aiuta ad avere un raccolto perfetto.
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L’esperienza della Sardegna
Toccano quota 3 mila metri quadri, invece, i terreni pubblici che il Consiglio comunale di Alghero, in Sardegna, ha scelto di mettere a disposizione dei cittadini che hanno voglia di dedicarsi all’agricoltura. Gli spazi interessano diversi quartieri della città. Una soluzione che va anche nella direzione di favorire la riqualificazione del territorio, grazie al contributo dei cittadini. Il piano dedicato agli orti urbani prevede che ogni are interessata dal progetto sia dotata di un “Piano di organizzazione e gestione dell’orto”, predisposto dal Demanio di Alghero, capace di definire la suddivisione dell’area in lotti di utilizzo per fasce d’età e categorie. “Si tratta di un progetto dall’alto valore sociale, – racconta Giusy Piccone, presidente della I Commissione (Bilancio, Finanze e Demanio, Tributi) del Comune di Alghero – con ricadute importanti sull’ambiente perché in grado di rivitalizzare, riqualificando, aree altrimenti abbandonate e inutilizzate dei nostri quartieri”.
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