Durante l’anno è innegabile che quando arriva la primavera aumentano i rischi di furti che poi proseguono per tutto il periodo estivo. Proteggere la casa dai ladri è un tema molto importante per molti motivi. Da una parte cerchiamo di tranquillizzarci utilizzando dispositivi di allarme all’avanguardia, dall’altro tentiamo di non avere soldi o gioielli in modo da non subire il danno più importante, nel caso peggiore.

 

microcamera

 

Esiste un metodo veramente efficace per battere i ladri di appartamento? a vedere le cronache sembrerebbe che il ladro sia sempre un passo avanti a noi ma non è proprio così. I giornali non parlano di furti sventati, e nemmeno di ladri che non sono riusciti a mettere in atto il loro piano. Fa clamore l’efferatezza, il furto a mano armata, quello in villa.

 

 

In questo articolo ti daremo tutte le informazioni per costruire una vera strategia di difesa contro ladri professionisti. Rispetto ad altri articoli che hai letto finora ti diciamo subito che ciò che stai per leggere è di tutt’altro tono, vogliamo basarci sulla realtà dei fatti che poi è l’esperienza sul campo.

Ti raccontiamo la  storia di Luca (nome inventato) lunga 15 anni per farti capire cosa funziona e cosa non funziona per proteggere la casa dai ladri. Mettiti comodo perché ti assicuro che sarà sorprendente ciò che stiamo per dirti, come lo è stato per Luca viverlo. Da questo momento in poi è il protagonista che descrive questo fatto accaduto.

 

Il primo periodo, rendere casa come un castello medioevale

 

 

Proprio così, ad un certo punto ci mancava solo il fossato. Ma andiamo con ordine, partiamo da quando ho deciso di venire ad abitare in una nuova casa.

Devi sapere che se decidi di comprare casa o venirci a vivere, in un nuovo quartiere pieno di cantieri, dove si sta mettendo su un intera nuova zona hai già fatto la mossa sbagliata. Ti avevamo avvisato che il contenuto di questo articolo era sorprendente.

Il nuovo quartiere è come il miele per le api. E’ come se ci fosse un grande cartello destinato ai ladri che accorrono come se si fossero messi d’accordo. Il lotto era di 20 casette, in una via creata ad hoc. Si acquista sulla carta, c’è chi arriva prima e chi dopo. Il mercato immobiliare a quei tempi era ancora in buono stato per cui le casette andarono via in fretta.

Sto parlando di unità abitative una affianco all’altra. La prima cosa che fai quando ci entri è pensare ad un antifurto. A dire il vero la prima cosa a cui devi pensare è il trasloco. Il primo furto è avvenuto proprio durante il trasloco, dagli stessi traslocatori selezionati attentamente su internet, con tanto di recensioni. Organizzati da solo per il trasloco, chiedi aiuto ai parenti o amici. Nel caos, per quanto tu possa stare attento, quello con le mani lunghe lo trovi e il portafogli appoggiato sparisci all’istante.

 

Un bell’antifurto per prima cosa

 

Entriamo in casa e mettiamo l’antifurto. Via via arrivano glia altri condomini. Iniziano a girare le prime notizie di furti. Due caldaie rubate, cosa impensabile, chi andava a immaginare che ci fossero squadre di ladri idraulici motivati a rubare le caldaie.

Ogni unità ha il suo bel giardino, quindi i più innovatori hanno dotato l’area esterna di radar, impianti di illuminazione da stadio e cose di questo genere. Nel mese successivo le sirene impazzano per via di gatti, cani, malfunzionamenti, insomma il primo risultato è stato capire che la tecnologia funziona, ma solo nel senso tecnico. Niente da fare i furti avvengono di giorno e la luce, le sirene, divenute ormai un sottofondo di quartiere, non bloccano i ladri. Fortunatamente la mia casa si salva.

 

La corsa all’ultimo dispositivo sul mercato

 

Si crea un’alleanza tra vicini che funziona nello stare più allerta possibile e nell’unire i preventivi per aumentare la sicurezza. Visto che i furti vanno avanti allora decidiamo tutti di mettere le sbarre alle finestre. Lavoro svolto in una settimana, tutti felici e contenti ma un po’ più poveri. Tutti pensiamo che è quello il modo di proteggere la casa dai ladri.

Nel mese successivo i furti aumentano. Come mai? perché avevamo abbassato la guardia. Con il piede di porco i ladri fanno saltare le sbarre alle porte finestre ed entrano in pochi secondi nell’appartamento. Un colpo secco si avverte ma alle 12 c’è poca gente in giro e quella poca non fa a tempo a dissuadere i ladri.

Analizziamo l’accaduto più volte e capiamo che chi ha installato le sbarre non è andato in profondità a sufficienza. Richiamiamo il tizio e lo tostiamo per bene, i lavori di messa in sicurezza ripartono. A questo punto tutti abbiamo le seguenti dotazioni:

  • sistema di sicurezza all’avanguardia
  • radar volumetrici
  • sistemi domotici
  • telecamere qua e la
  • collegamento telecamere antifurto con smartphone
  • sbarre anti intrusione
  • solo io un cagnolino

Per il momento sono ancora salvo. Pensavamo che un livello così alto potesse essere sufficiente per proteggere la casa dai ladri, ma non era così.

I furti riprendono in un modo che ci mette ancora maggiore ansia. Durante le sere estive verso le 10.30 con le persone in casa. I ladri si accertano che la famigliola sta guardando la tele, magari al piano inferiore, salgono sul tetto intermedio ed entrano in casa indisturbati. Panico, a che servono tutti i dissuasori se non sono attivi? Qualcuno per risparmiare non aveva messo le inferriate al piano superiore, immediatamente colpito e punito.

 

Dopo la difesa l’attacco per proteggere la casa dai ladri

 

Proteggere la casa dai ladri non è una faccenda fatta solo di dispositivi ma anche di provvedimenti. La via si imbufalisce per i continui furti e parte una delegazione in comune. Alcuni residenti sono persino poliziotti, il Sindaco allora decide di ascoltare e di far installare le telecamere che segnalano le targhe.

La telecamera funziona, nel senso che rileva le targhe delle macchine rubate, ma di furti se ne vedono ancora.

Rimango indenne durante gli anni e come sempre in estate parto per le vacanze e con me la cagnolina. Dentro di me incomincio a sospettare che il fatto che solo casa mia non sia stata funestata dai furti sia per merito della cagnolina, temo che senza di lei possano capitare anche a me.

La vicina una sera mi chiama allarmata. Era in atto un furto da lei, il malvivente saltava da una casa all’altra nel tentativo di sfuggire alla popolazione ormai esasperata. Zompa anche nel mio giardino ma va a finire nella piscinetta di gomma dei bambini che avevo dimenticato al bordo della rete, piena.

I carabinieri lo catturano tutto fradicio. Torno dalle vacanze e la gente mi fa i complimenti per l’idea geniale che ho avuto. Rimango perplesso ma capisco cosa bisogna fare.

 

Il ladro è umano

 

Il ladro è umano. Ragiona per stereotipi:

  • Se vede una casa con il cartello che indica che li ci abita il cane, passa a quella successiva
  • Se vede un antifurto lo fa scattare più volte così lo rende inoffensivo poiché così la gente non ci farà più caso
  • Se vede le telecamere mette il cappello e gli occhiali
  • Se vede le sbarre usa il flessibile o il piede di porco
  • Se vede un cancello lo scavalca
  • Se vede gente tiene nota dell’orario e passa ad un altro orario
  • Se vede una bella macchina parcheggiata davanti ne prende nota perché li dentro ci abita uno che se la può permettere
  • Se vede che all’ingresso del paese c’è la telecamera che controlla le targhe, non se ne cura tanto la macchina non è sua.

Insomma hai capito, se il ladro vede cosa c’è agisce di conseguenza, ed è qui il punto.

 

Come la via ha messo un freno hai furti?

 

Proteggere casa dai ladri è possibile se cambi atteggiamento.

WhatsApp per prima cosa con gruppo dedicato, tutti scambiano in tempo reale informazioni, si crea senza dirlo un sistema di sentinelle. I ladri vedono nei loro sopralluoghi gente che osserva con in mano il telefono, capiscono e cambiano zona.

Il cartello del cane lo hanno messo tutti, qualcuno lo ha pure preso un bel cagnolino. La mia ormai non c’è più ma il cartello con il suo nome rimarrà per sempre.

Quando qualcuno citofona ho sentito la seguente frase detta dal vicino: Sei il ladro? ho capito che aveva imparato a ragionare fuori dagli schemi, ed ho capito anche perché non vengono neanche più i testimoni di Geova.

Ho pensato chissà quante cose strane hanno messo in piedi nel quartiere.

Un giorno, poco tempo fa sono andato a trovare il vicino, eravamo in giardino e l’occhio mi cade sulla piscinetta tonda e di gomma. L’acqua dentro era sporca. Rifletto un po’ e capisco che lui non ha bambini piccoli. Mi giro istintivamente per guardare dentro l’altro giardino del vicino del vicino e c’era un’altra piscina piccola.

Mi rigiro e mi trovo il mio vicino che mi fissa col sorriso, lo guardo stupito e lui aggiunge: grazie!

Grazie a Luca siamo riusciti a raccontare questa storia che indica cose importanti da fare a casa tua per evitare i furti in casa. Se questa guida ti è stata utile allora condividila con parenti e amici utilizzando i pulsanti Social che trovi qui sotto. A te non costa nulla mentre per noi è motivo di grande orgoglio.

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