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A molti sarà successo di scoprire dei graffi, segni visibili sui mobili di casa, parquet o gli infissi delle finestre, perché in alcuni casi sono ancora in legno, e non sapere come fare per porre rimedio al danno nella maniera più semplice. Chi ha bambini in casa o animali come cani e gatti, sa molto bene che l’arredo, in alcune circostanze, diventa l’attrazione principale delle loro attenzioni: intenzionalmente od accidentalmente possono essere la causa di graffi, segni sui mobili.

Il materiale di cui è composto il mobile, è morbido, delicato, e di conseguenza è sensibilissimo! È facile passando accanto con oggetto spigoloso che venga lasciato un segno. Il legno è soggetto a logorio e quindi ha bisogno di continue attenzioni.

Nei peggiori dei casi, può succedere anche che dimenticando una batteria, quest’ultima perdendo il liquido, lasci segni di bruciatura oppure macchie di materiale liquido zuccherino caduto accidentalmente.Fortunatamente esistono alcuni metodi naturali per togliere i graffi dai mobili e farli tornare all’origine come quando l’abbiamo acquistato, o almeno molto vicino.

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Graffi dai mobili: identificarli ed eliminarli

Se sei qui, perché probabilmente stai cercando soluzioni per levare i graffietti o piccoli danni dai mobili senza l’intervento di un professionista.

Ti illustro come puoi fare per togliere questi piccoli graffi senza essere del mestiere.

Fase # 1: verifica la gravità del danno che è presente sulla superficie. ATTENZIONE: per i mobili di valore, suggerisco contattare uno tecnico del settore.

Fase # 2 distingui tra graffi superficiali o graffi più profondi?

Graffi superficiali: individuare il tipo di mobile, o meglio il colore del mobile:

  • mobile color noce: utilizzando un panno delicato inumidito con dell’olio di oliva puoi tentare di togliere i segni strofinando la parte graffiata oppure in alternativa puoi lucidare la rigatura con il guscio di una noce immaginando di utilizzarla come la gomma da cancellare
  • mobile color ebano: prendi la crema per pulire le scarpe del colore simile a quello del legno, passala sulla parte da trattare e poi con un panno pulito elimina la parte in eccesso.
  • mobile color mogano: procurati la tintura per medicazione, quella di iodio, e tampona la parte con un panno morbido
  • mobile la cui superficie è gommalacca: con un panno di cotone imbevuto di olio giallino puoi togliere i graffi superficiali. L’olio renderà più scura la zona segnata, nascondendo in questo modo i segni.
  • tutte le altre superfici in legno: procurati la c’era d’api, friziona la zona segnata dai graffi con la c’era, poi con l’olio di lino oppure con la crema per le calzature.

Graffio più infossato: il tuo arredo presenta graffi molto profondi, potresti intervenire in due modi:

  • utilizzando uno stucco per legno o una cera adatta per il legno che li puoi reperire facilmente nei negozi di bricolage. Dopo aver completato il trattamento, stendi con un panno morbido o un piccolo pennello l’apposito colore per rendere il trattamento uniforme.
  • utilizzando la gommalacca (materiale plastico resinoso), per mezzo di un pennello spalma la resina per tutto il graffio del mobilio. Procedi per piccole quantità, perché essendo tipo colla, potresti realizzare delle brutte gobbette, provocata dall’eccessiva quantità di resina. Successivamente, per qualche giorno, dopo aver applicato il materiale resinoso, ricordati di lucidare la superficie riempita con la gommalacca, con uno smalto specifico, così che la parte legnosa riesca ad assorbire lo stesso smalto, creando in questo modo, una pellicola capace di mascherare questa resina che è stata aggiunta.

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Non solo graffi dei mobili ma anche fori e macchie

C’è una categoria di persone, che capisco assolutamente, che vedere un graffio sul proprio armadio, sia davvero una cosa fastidioso. Ma non sono solo i graffi a far perdere di valore il mobilio, specie per le persone che sono fissate. Talmente fissate che non sarebbero nemmeno in grado di dormire la notte dal pensiero. Se questo pensiero poi fosse un altro tipo di danno, la situazione potrebbe diventare insostenibile. Stiamo parlando di fori o tarli nel legno, macchie zuccherine, bruciature o ancora peggio ammaccature.

Vado in ordine su come intervenire, sempre che non si tratti di arredo pregiato:

  • Fori:qualora il legno dovesse presentare qualche foro generato da tarli, è necessario intervenirecon un po’ di cera d’ape semiliquida o comunque molle, per essere frizionata nel foro e lasciata consolidare. Oppure, si possono utilizzare i famosi pastelli molto cari ai bambini, quelli a cera. I pastelli devono essere diluti e miscelati tra loro per ottenere un colore più vicino possibile a quello legno. Dopo utilizzando le dita, devono essere amalgamanti per ottenere un piccolo impasto e lasciato raffreddare. Quando sarà freddo, si spalma sul graffio del mobile o nel foro un oggetto affilato o appuntito.
  • Macchie sul legno: Sarà capitato a qualche ospite sbadato, di provocare accidentalmente una macchia sul legno dovuta ad un bicchiere bagnato o sporco.
    • Se la macchia fosse di tipo alcolica, ti suggerirei di prendere un panno morbido inzuppato in una soluzione composta con il 50% di olio di trementina, 50% di petrolio bianco.
    • Con la macchia di tipo zuccherina, sarà sufficiente sciacquare l’area interessata con acqua riscaldata o calda e quindi tamponare con un canovaccio asciutto.
    • Se la macchia fosse secca, solidificata, armati di pazienza! Per prima cosa, gratta con un foglio ruvido con grana fine, in seguito pulisci tamponando con della gommalacca.
    • Un tipo di macchia che potrebbe divenire incancellabile dopo che è stata assorbita dal legno è quella d’unto. Se la zona macchiata fosse di legno tipo massello potresti provare con un panno morbido di cotone inzuppato di alcool. Se la stessa macchia fosse molto profonda potresti provare a toglierla ricoprendola con del talco che poi dovrai ricoprire con un foglio di carta velina, riscaldare la parte con il qualcosa di rovente, tipo il ferro per stirare, che scaldando l’olio, quest’ultimo dovrebbe venire in superficie ed il talco lo dovrebbe assorbire.
    • Per eliminare, invece i segni di colore bianchi causati dal calore, con un pennello distribuisci un mix sale e olio tipo vegetale lungo le linee del legno, quindi lascia per qualche ora che agisca la soluzione e poi togli quello che resta.
  • Scottatura su legno: c’è un solo modo per scolorire la parte che è diventata nera. Procedi con la lama sottilissima, tipo taglierino, eliminando la parte carbonizzata. Sfrega l’area con del foglio ruvido a grana molto fine, quindi utilizza la candeggina per tentare di scolorire la parte annerita. Livella l’area con gli stucchi per legno, e concludi lucidando la zona trattata.
  • Ammaccature: in questo caso il ferro per stirare i panni, può esserti d’aiuto. Sarà sufficiente allargare sulla superficie rovinata un canovaccio umido e con la parte anteriore calda generare una pressione. Così, l’ammaccatura si innalzerà e farà filtrare vapore acqueo all’interno del legno. ATTENZIONE: potresti abbrustolire la parte utilizzando un ferro rovente per troppo tempo sulla stessa parte.

Conclusioni

Quando avrai completato queste operazioni, ricordati che l’area che hai trattato deve essere camuffata. Anche se utilizzi elementi naturali molto efficaci, è impensabile rimuovere completamente la strisciata dal mobile o la stessa ammaccatura. Però, puoi far in modo di mascherare la sistemazione con la crema da scarpe oppure con del lucidante che contiene cera, che ti copre la superfice danneggiata rendendolo meno evidente. La crema da scarpe è indicata per le zone scure, sarà sufficiente miscelare differente gradazione di colore per raggiungere un buon risultato.

 

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