Il bagno di casa deve essere sempre perfetto, perché è da li che si giudica la pulizia di tutta la casa. E’ proprio vero quello che diceva la nonna ed aveva ragione, pace se in salotto c’è un po’ di disordine, ma il bagno deve splendere. La pulizia del bagno si vede fin dai saponi che si trovano sul lavandino, infatti per evitare spargimenti di sapone è sempre meglio acquistare un dosatore online.

E’ la stanza dove non si scherza poiché germi e batteri sono sempre in agguato, per non parlare delle incrostazioni. Come evitare di rompersi la schiena e allo stesso tempo usare i prodotti più giusti? Semplice! Ricordarsi dei consigli di un tempo e un po’ di impegno, il risultato è assicurato.

 

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Candeggina, bicarbonato e qualche trucco per far brillare la sala da bagno

 

Il bagno ha bisogno di continua manutenzione perché il livello di umidità al suo interno lo espone in maniera particolare al proliferare dei batteri, per non parlare del calcare che deriva proprio dall’acqua.

Per pulire le pareti del wc dalle macchie prodotte proprio dal calcaree, il miglior prodotto è la candeggina. Occorre versarla in abbondanza e strofinare o con una spugnetta, che destinerai solo a quell’utilizzo, oppure con il classico spazzolone. Fai attenzione a queste indicazioni e non confonderti, infatti per gli altri sanitari utilizzerai il bicarbonato, o l’aceto.

Una regola che devi adottare da subito è la divisione delle spugne da utilizzare in bagno. Utilizza il codice colore, quella gialla indica la spugna più delicata, e cioè quella che userai nel wc. La pulizia corretta del bagno inizia proprio da queste regole di organizzazione.

Per le pareti piastrellate del bagno basta sciogliere due cucchiai di bicarbonato in acqua e, per mezzo di una spugnetta, basta strofinare in maniera decisa le parti che presentano le macchie.

Ecco qualche consiglio pratico: tra una pulizia e l’altra, le pareti interne del wc, per l’azione del calcare, col tempo tendono ad ingiallire. Per evitare questa spiacevole variazione cromatica occorre lasciare agire un tappino di candeggina pura per qualche ora. L’ottimo e farlo agire tutta la notte,  senza usare il bagno e senza azionare lo scarico.

C’è chi usa le tavolette per la dentiera, che hanno lo stesso effetto. Metterne due ogni sera, assicura un colore splendente al sanitario per eccellenza. Un consiglio per le macchie interne del wc può essere anche quello di versare una lattina di Coca-Cola e lasciarla agire per almeno un’ora.

Un argomento abbastanza conosciuto riguarda la presenza o meno dello spazzolone. E’ indubbio che questo possa essere un problema per l’utilizzo che se ne fa, soprattutto quando ci sono dei bambini in casa. Anche dal punto di vista estetico non è proprio il massimo.

Qual è la soluzione? Farne a meno sembra la cosa più ovvia ma non è sempre possibile poiché un ospite potrebbe averne bisogno. Spesso allora nella conca dove si inserisce lo spazzolone si mette un po’ di candeggina in modo che i batteri non proliferino, ma il punto rimane la sicurezza dei bambini, per questo motivo li si trova appesi al muro in una posizione molto difficile da raggiungere per un bambino. Al di la di tutto ciò occorre non dimenticarsi di pulirlo ogni volta che si pulisce il bagno.

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Acqua e sapone a volte bastano

 

Non è detto che in bagno dobbiamo per forza di cose utilizzare prodotti chimici particolari, per lo sciacquone basta l’acqua e sapone, per l’asse il detersivo che si usa per i vetri, con l’accortezza di pulirlo sopra e sotto e pure in corrispondenza dei fori ove sono inseriti i perni. Spesso e volentieri è li che si annida lo sporco e i germi.

La cosa migliore sarebbe quella di smontare l’asse di tanto in tanto, pulire a fondo e rimontare il tutto. Occorre fare attenzione sulla modalità di montaggio poiché svitare i perni è un attimo, poi però, in taluni casi risulta difficoltoso rimontarli, basta farci attenzione la prima volta.

La rubinetteria e le tubature in generale vanno pulite ed asciugate, non dimentichiamoci del bicchiere degli spazzolini che in una sola settimana hanno il potere di accumulare sul fondo molto calcaree. Lavarlo, solo con acqua in questo caso, e soprattutto asciugarlo, assicura una durata maggiore.

Non solo la muffa ma anche la ruggine può aggredire il bagno. La tenda della doccia va lavata in lavatrice senza la centrifuga, mentre per le macchie di ruggine è sufficiente limone e sale.

Se poi avete la sensazione di cattivi odori, nonostante il bagno sia pulito, basta inserire nel wc un po’ di bicarbonato ad ogni lavaggio del bagno.

Un punto da tenere d’occhio è anche il cesto della biancheria sporca, un’antica usanza è quella della saponetta profumata, oppure un tocco di classe consistente nel disporre vicino al calorifero, l’olio essenziale di lavanda.

Una bella vasca assicura un colpo d’occhio piacevole, per questo motivo occorre avere l’accortezza di mantenerla pulita ogni volta che la si utilizza. Se permangono strisce di sapone, dopo l’utilizzo, si genereranno strisce di incrostazione.

La superficie smaltata è delicata per cui bisogna non utilizzare abrasivi, ma panni morbidi e detersivi liquidi, come quelli che si usano per i piatti. Nelle vasche in acrilico il calcare si toglie con acqua e aceto bianco nei casi di maggiore resistenza.

Sempre l’aceto funziona benissimo per i vetri della doccia, a patto che venga diluito in acqua, l’accortezza che bisogna avere è quella di asciugare subito. Molto tempo fa si usava la carta di giornale, perché era ricca di piombo, oggi basta lo Scottex o simili.

I bulbi cromati si mettono in ammollo la notte. Ciò che è importante è sempre l’asciugatura che evita il calcare e le incrostazioni. Il lavabo va pulito ogni giorno, i rubinetti in particolare vanno lavati con uno spazzolino a setole morbide, usando sempre acqua e aceto.

I più attenti avranno notato, se non si procede a pulizia giornaliera del lavabo o dei bordi della vasca, il formarsi di polvere che prende un colore azzurrino. La polvere, circola anche in bagno, e per effetto dell’umidità si deposita corposa ovunque. L’aerazione del bagno evita il ristagno e la formazione di muffa, è buona norma aprire la finestra 10 minuti al giorno per il ricambio d’aria.

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