Recentemente, esperti di spicco nel campo dell’intelligenza artificiale, tra cui Sam Altman, CEO di OpenAI (produttore di ChatGPT), Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, e Dario Amodei di Anthropic, hanno lanciato un avvertimento importante.

“Mitigare il rischio associato all’Intelligenza Artificiale dovrebbe essere una priorità globale, equiparabile ad altre minacce sociali su vasta scala, come le pandemie e la guerra nucleare”, è la dichiarazione pubblicata sul sito web del Center for AI Safety, un’organizzazione americana composta da esperti attivi nel settore.

Il Futuro dell’Intelligenza Artificiale: le opinioni degli esperti

Anche Geoffrey Hinton, uno dei pionieri dell’IA, ha sottoscritto questo appello.

Questa iniziativa ha ricevuto il sostegno di esperti italiani, tra cui il fisico Roberto Battiston dell’Università di Trento e Luca Simoncini, ex docente di Ingegneria dell’informazione all’Università di Pisa e ex direttore dell’Istituto di Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Secondo Battiston, il problema non è tanto la minaccia di una super intelligenza che possa dominare l’umanità, ma piuttosto le conseguenze dell’uso diffuso di questi algoritmi nel lavoro e nella vita quotidiana della società. Egli evidenzia le possibili interferenze nei processi elettorali, la diffusione di notizie false e la creazione di canali di informazione che servono interessi di disinformazione. Pertanto, ritiene che sia fondamentale prepararsi a gestire queste situazioni, citando esempi passati come il caso di Cambridge Analytica e le tattiche di manipolazione online dei troll russi.

Simoncini sottolinea che l’ampio utilizzo dell’intelligenza artificiale sta portando a una rivoluzione, ma allo stesso tempo solleva questioni importanti. L’IA ha un impatto profondo in molteplici settori della società, inclusi aspetti economici, finanziari, politici, educativi ed etici. Simoncini afferma che, se utilizzata per scopi benefici come la medicina o la farmacologia, è ben accolta. Tuttavia, egli paragona il presente avvertimento a un manifesto storico, simile a quello firmato da Bertrand Russell e Albert Einstein nel 1955, che denunciava i pericoli delle armi nucleari.