L’infografica “Ho bisogno dei miei spazi”, realizzata da Man Casa, descrive tutte le caratteristiche e i cambiamenti delle abitazioni nel corso degli anni. Da vero e proprio patrimonio primario e irrinunciabile, la casa si è infatti trasformata in un semplice accessorio. Prima si acquistava con l’obiettivo di sposarsi e mettere su famiglia, oggi i millennials preferiscono vivere in affitto.
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Oltre che il concetto stesso di casa, sono cambiati anche le dimensioni, l’utilizzo degli ambienti e i prezzi: ogni epoca ha le sue peculiarità.
La casa dagli anni ‘50 agli anni ‘80
Il soggiorno era il luogo dove poter accogliere i propri ospiti mentre in cucina, considerata il regno delle donne, si preparava solo da mangiare. La camera da letto era un ambiente molto grande e riservato, ma utilizzato solo per dormire; il bagno, nonostante le ampie dimensioni, era ritenuto solo un locale di servizio.
Da questa tipologia di casa degli anni cinquanta si è poi passati ai loft e agli open space degli anni settanta, con meno muri e un più ampio respiro, anche di carattere sociale. A caratterizzare gli anni ottanta ci ha invece pensato la tv: il soggiorno è diventato così lo spazio principale, dove spesso la cucina era a vista.
La casa oggi
Personalità e multifunzionalità: sono questi gli aggettivi che definiscono la casa oggi. La cucina è ancora a vista, fa parte del soggiorno, ma è diventata la stanza in cui i bambini giocano, i ragazzi studiano, i più grandi lavorano e dove la famiglia trascorre la maggior parte del tempo.
Il soggiorno occupa molto spazio, a volte quasi la metà dei metri quadrati a disposizione, mentre il bagno è il posto adibito alla cura del proprio benessere. La camera da letto spesso prevede cabina armadio o bagno en suite e viene utilizzata non solo per dormire, ma per svolgere diverse attività.
Alla ricerca del risparmio
Le case odierne hanno anche un’altra caratteristica: sono sempre più piccole. E alla base di questa scelta c’è una motivazione precisa: il risparmio. Non solo economico, a causa della crisi e all’aumento dei prezzi, ma anche di fatica e ambientale. L’invecchiamento della popolazione e una maggiore coscienza etica hanno infatti influito sui metri quadrati da acquistare.
C’è solo un aspetto che non cambia mai: la casa continua a essere un porto sicuro in cui rifugiarsi, qualsiasi dimensione abbia.