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A volte i bambini capita di ammalarsi, e quando si tratta di influenza nella maggior parte dei casi la febbre comincia a salire diventando anche molto altro. Ecco quando preoccuparsi, perché e come agire per evitare che la situazione peggiori e curare la salute del tuo bambino.

Febbre nei bambini: cosa fare? Esistono tre tipi di genitori al mondo: quelli che si preoccupano troppo, i cosiddetti “mamma chioccia“, super apprensivi e che si allarmano al primo segno di sbucciatura o temperatura alta; quelli che non si preoccupano per niente, non perché si disinteressano della salute del figlio (piuttosto sono abituati a vivere la vita con spensieratezza e non si fanno atterrare dalla gravità delle situazioni); quelli che sono un po’ la via di mezzo tra i due modelli, i moderati che si preoccupano, ma solo in determinati casi, quelli che realmente sembrano davvero gravi, mentre per il resto del tempo agiscono perlopiù in maniera tranquilla.

Quest’ultima categoria contiene al suo interno una tipologia di persona molto razionale. Questi sono coloro che prima di prendere qualsiasi tipo di decisione, senza alcuna tensione di sorta, si consultano sempre con un esperto che ne sa certamente molto più di loro.

Quando un genitore dovrebbe preoccuparsi per la febbre alta del suo piccolo? La maggior parte dei genitori rientra nella prima categoria. Da un certo punto di vista non sbagliano affatto, anzi. I genitori “mamma chioccia” pensano sempre che prevenire sia meglio che curare, il che non è un concetto sbagliato a priori. Il punto è che, a volte, bagnarsi prima che piova potrebbe risultare controproducente e non un atteggiamento utile al raggiungimento di una soluzione per risolvere un determinato problema. Non sempre la febbre alta, rilevata con un apposito termometro bambini, dovrebbe essere causa di preoccupazione eccessiva

Molto spesso un bambino può avere una temperatura del corpo più alta del normale a causa di uno sbalzo termico, un colpo di freddo o un colpo di caldo. In questo caso certamente non c’è niente da temere. Altre volte, però, la febbre potrebbe rappresentare un sintomo che tradisce la presenza di una patologia più grave, o comunque più complessa. Ecco cosa sapere al riguardo…

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A volte i bambini capita di ammalarsi, e quando si tratta di influenza nella maggior parte dei casi la febbre comincia a salire diventando anche molto altro. Ecco quando preoccuparsi, perché e come agire per evitare che la situazione peggiori e curare la salute del tuo bambino.

Febbre nei bambini: cosa fare?

Esistono tre tipi di genitori al mondo: quelli che si preoccupano troppo, i cosiddetti “mamma chioccia“, super apprensivi e che si allarmano al primo segno di sbucciatura o temperatura alta; quelli che non si preoccupano per niente, non perché si disinteressano della salute del figlio (piuttosto sono abituati a vivere la vita con spensieratezza e non si fanno atterrare dalla gravità delle situazioni); quelli che sono un po’ la via di mezzo tra i due modelli, i moderati che si preoccupano, ma solo in determinati casi, quelli che realmente sembrano davvero gravi, mentre per il resto del tempo agiscono perlopiù in maniera tranquilla.

Quest’ultima categoria contiene al suo interno una tipologia di persona molto razionale. Questi sono coloro che prima di prendere qualsiasi tipo di decisione, senza alcuna tensione di sorta, si consultano sempre con un esperto che ne sa certamente molto più di loro.

Quando un genitore dovrebbe preoccuparsi per la febbre alta del suo piccolo? La maggior parte dei genitori rientra nella prima categoria. Da un certo punto di vista non sbagliano affatto, anzi. I genitori “mamma chioccia” pensano sempre che prevenire sia meglio che curare, il che non è un concetto sbagliato a priori. Il punto è che, a volte, bagnarsi prima che piova potrebbe risultare controproducente e non un atteggiamento utile al raggiungimento di una soluzione per risolvere un determinato problema. Non sempre la febbre alta, rilevata con un apposito termometro bambini, dovrebbe essere causa di preoccupazione eccessiva

Molto spesso un bambino può avere una temperatura del corpo più alta del normale a causa di uno sbalzo termico, un colpo di freddo o un colpo di caldo. In questo caso certamente non c’è niente da temere. Altre volte, però, la febbre potrebbe rappresentare un sintomo che tradisce la presenza di una patologia più grave, o comunque più complessa. Ecco cosa sapere al riguardo…

La febbre: che cos’è di preciso e come si manifesta

Quando una persona ha la febbre vuol dire che la temperatura adesso corpo si è alzata oltre i valori standard. La questione però è molto più complesso di quello che le persone solitamente credono, poiché sebbene la media riferisca te le persone in genere, quando stanno bene, hanno una temperatura corporea tra i 36 in 37 gradi, in realtà ogni individuo è un caso a sé.

Alcune persone riferiscono di tenere normalmente una temperatura di 35 gradi o 35 gradi e mezzo; altre sono più calde nella maggior parte della gente e con 37 gradi non sentono di avere la febbre. Dunque, c’è la questione della temperatura del corpo è piuttosto soggettiva e non è l’unico dato di cui abbiamo bisogno e che dobbiamo rilevare quando sospettiamo di stare male o che ci dice se c’è qualcosa che non va.

Possiamo altresì affermare dai 38 gradi in su effettivamente possiamo parlare di febbre alta e Dobbiamo cominciare ad agire per guarire da questo malessere.

Perché quando stiamo male la temperatura del corpo si alza e diventiamo più caldi? La risposta si trova nel nostro ipotalamo: È una piccola parte del nostro cervello che risponde immediatamente agli stimoli negativi (ossia percepisce quando stiamo male e qualcosa all’interno del nostro organismo non va come dovrebbe) e manda un feedback al corpo che ci rende più caldi.

Si tratta di una reazione fisiologica naturale che non supera mai (se non in determinate circostanze davvero molto gravi) i 41 gradi.

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Nel caso in cui si ha a che fare con un bambino chiaramente non bisogna allarmarsi ma nemmeno essere superficiali nel senso che non bisogna fare l’errore di cercare di capire se il proprio figlio ha la febbre alta semplicemente toccandolo.

Invece bisognerà usare  uno strumento adatto e cioè un termometro bambini, che servirà per stabilire la temperatura precisa in modo da poter dare eventualmente al pediatra le informazioni necessarie per stabilire un’eventuale terapia.

Infatti i genitori che vivono queste situazioni con il loro bambino ,spesso in maniera saggia consultano il pediatra di fiducia ma al di la di questo ci sono dei suggerimenti utili e soprattutto delle cose da fare(e da non fare) quando un bambino ha la febbre alta.

La febbre: che cos’è di preciso e come si manifesta

Quando una persona ha la febbre vuol dire che la temperatura adesso corpo si è alzata oltre i valori standard. La questione però è molto più complesso di quello che le persone solitamente credono, poiché sebbene la media riferisca te le persone in genere, quando stanno bene, hanno una temperatura corporea tra i 36 in 37 gradi, in realtà ogni individuo è un caso a sé.

Alcune persone riferiscono di tenere normalmente una temperatura di 35 gradi o 35 gradi e mezzo; altre sono più calde nella maggior parte della gente e con 37 gradi non sentono di avere la febbre. Dunque, c’è la questione della temperatura del corpo è piuttosto soggettiva e non è l’unico dato di cui abbiamo bisogno e che dobbiamo rilevare quando sospettiamo di stare male o che ci dice se c’è qualcosa che non va.

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Possiamo altresì affermare dai 38 gradi in su effettivamente possiamo parlare di febbre alta e Dobbiamo cominciare ad agire per guarire da questo malessere.

Perché quando stiamo male la temperatura del corpo si alza e diventiamo più caldi? La risposta si trova nel nostro ipotalamo: È una piccola parte del nostro cervello che risponde immediatamente agli stimoli negativi (ossia percepisce quando stiamo male e qualcosa all’interno del nostro organismo non va come dovrebbe) e manda un feedback al corpo che ci rende più caldi.

Si tratta di una reazione fisiologica naturale che non supera mai (se non in determinate circostanze davvero molto gravi) i 41 gradi.

Nel caso in cui si ha a che fare con un bambino chiaramente non bisogna allarmarsi ma nemmeno essere superficiali nel senso che non bisogna fare l’errore di cercare di capire se il proprio figlio ha la febbre alta semplicemente toccandolo.

Invece bisognerà usare  uno strumento adatto e cioè un termometro bambini, che servirà per stabilire la temperatura precisa in modo da poter dare eventualmente al pediatra le informazioni necessarie per stabilire un’eventuale terapia.

Infatti i genitori che vivono queste situazioni con il loro bambino ,spesso in maniera saggia consultano il pediatra di fiducia ma al di la di questo ci sono dei suggerimenti utili e soprattutto delle cose da fare(e da non fare) quando un bambino ha la febbre alta.

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Bambino con la febbre alta: rimedi utili

Innanzitutto possiamo dire che è molto utile controllare il livello di disidratazione del bambino e in caso serva, bisognerà somministrargli liquidi come per esempio soluzioni reidratanti orali ed è anche importante verificare che urini a sufficienza.

Inoltre bisogna vestirlo leggero perché coprirlo in maniera eccessiva potrebbe essere controproducente e soprattutto bisogna controllarlo durante la notte e monitorare i suoi sintomi in quanto se si notano vomito, diarrea, mal di testa, eruzione cutanea ,bisogna segnalarli subito al pediatra.

Sarà quest’ultimo a decidere i farmaci da dare al bambino e anche le dosi perché non bisogna mai prendere iniziative in tal senso e soprattutto bisogna consultarlo nel momento in cui, dopo aver misurato la febbre al proprio figlio con termometro bambini,si scopre che la temperatura supera i 40 gradi e se non si riesce a svegliarlo.

Altri sintomi che possono essere preoccupanti sono le macchie  rosse e scure sulla pelle e inoltre se scuote violentemente braccia e gambe, possono essere convulsioni. Ci sono invece delle cose che mi magari si fanno in buona fede, ma che possono essere deleterie o comunque non aiutare a risolvere la situazione e cioè:

  • ·       Praticare spugnature con acqua fredda
  • ·       Fare impacchi con alcool perché può provocare inalazione
  • ·       Non cercare di forzare il bambino a mangiare se lui rifiuta
  • ·       Non dare aspirine perché potrebbero avere effetti collaterali

In definitiva possiamo dire che non bisogna mai allarmarsi o farsi prendere dal panico in caso di febbre alta per il proprio figlio:misurargli la temperatura con il termometro per bambini e chiamare il pediatra sono le mosse vincenti.

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