Il tempo passa e ti è venuto voglia di rifare il pavimento? la moda passa e il tuo pavimento non ti piace più? Quanto costa cambiare le piastrelle è una domanda che è giusto porsi se non si vuole andare incontro ad esborsi notevoli.
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Certamente c’è da rimanere stupiti di primo acchito poiché si può anche ricevere preventivi di 100 euro al metro quadro. Magari pensavi a 2 massimo 3 mila euro ma devi mettere in conto diversi fattori.
Quindi lo scopo di questo articolo non è di dirti con precisione quanto costa cambiare le piastrelle, ma fornirti dei dati in modo che sia tu stesso a porre le domande più corrette per non rimanere insoddisfatto o peggio ancora con la sensazione che qualcuno si sia approfittato della tua ignoranza.
Proviamo a riformulare la domanda in questi termini: quali sono le componenti che influenzano il prezzo della sostituzione delle piastrelle?
Genericamente si potrebbe parlare della qualità dei materiali che si scelgono e del tipo di posa. E’ sicuramente vero che i materiali e il loro assemblaggio influisce sul tempo e l’impegno che un piastrellista ci deve mettere, e con essi anche il suo compenso. Per darti un’indicazione orientativa puoi consultare in internet quanto costa posare un pavimento anche se temo tu possa uscirne con ancora maggiore confusione di prima.
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Gli elementi utili per capire quanto costa cambiare le piastrelle
Il luogo ha importanza, infatti devi sapere che a seconda della regione in cui ti trovi il costo della vita può incidere. Non solo la regione ma anche la presenza o meno di magazzini per l’edilizia. Le zone isolate avranno costi più alti rispetto magari alle città più semplici da servire. Se a metà dell’opera ti devi procurare del materiale, averlo più vicino fa perdere meno tempo.
Fai attenzione anche all’accessibilità al cantiere, ci sono situazioni in cui è difficile lavorare o smaltire il residuo di lavorazione. Pensa alla necessità di utilizzare un certo tipo di mezzo, nei centri urbani o in città particolari. Ovviamente questo particolare può essere girato a favore qualora le condizioni di accesso siano veramente agevoli.
La voce trasporto è importante nella consegna di materiali ordinati, in casi di difficile accesso meglio controllare la modalità di scarico, se al piano o al domicilio. Non dimenticare che nelle città più ci si avvicina al centro più aumentano le problematiche comprese quelle di dover pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico.
La voce più banale è rappresentata dai materiali che servono per la posa e dalle stesse piastrelle. Il formato, il marchio, il tipo di lavorazione fanno variare molto il prezzo. Una piastrella più costosa potrebbe costare meno nella posa e viceversa. E’ il caso del formato grande che costa di più per posarlo rispetto al tradizionale quadrato.
Tutto sta a capire il concetto di tempo di lavorazione che comprende la necessità di adeguare le piastrelle nei punti di chiusura con l’esigenza di dover fare parecchi tagli. Oltre a ciò c’è lo scarto. Particolari effetti si ottengono con il lavoro di esperti che si fanno pagare di più, quindi è opportuno concentrarsi su ciò che si vuole ed evitare di avere un preventivo orientativo che rischia di essere più alto del dovuto o al contrario carente di alcune indicazioni.
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La posa incide su quanto costa cambiare le piastrelle
Saper fornire indicazioni precise sul tipo di posa può determinare un risparmio, anche notevole. Le pose diagonali costano di più di quelle ortogonali per via dei materiali da lavorare lungo le chiusure.
Il tipo di fuga, se stretta o larga incide sul materiale e sul tempo per sistemarlo. Una camera da bagno avrà uno stucco più resistente e magari impermeabile per servire agli arredi in muratura, tipicamente la vasca. Effetti ricercati ed innovativi sono lavorazioni e materiali da considerarsi speciali, da preventivare con specifica, si dice a corpo.
Forse una voce sottovalutata è lo stato del pavimento dove si intendono posare le piastrelle. Per sostituirle ci si può montare sopra o asportarle totalmente e ripristinare il massetto sottostante per farlo diventare perfettamente in piano.
La rasatura, la pulizia ed in generale il ripristino delle condizioni dei muri e pavimenti possono comportare cifra importanti. Valuta attentamente le diverse ipotesi per non avere sorprese finali, compreso l’età dell’immobile.
Il problema di azzeccare il preventivo c’è soprattutto quando si utilizzano siti che rispondono quasi in automatico alla richiesta. Per cesellare e quindi risparmiare è necessario un contatto diretto. Chi sta dall’altra parte può capire la lavorazione e darvi dei consigli che riguardano tempi, effetti, materiali ed incombenze anche burocratiche, quali possono essere quelli derivanti dai regolamenti comunali o condominiali.
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Prezzi orientativi per sapere quanto costa cambiare le piastrelle
Dopo aver valutato le diverse variabili spero tu abbia compreso come possono incidere sul risultato finale. Sono una parte importante del tuo preventivo, detto questo ora è venuto il momento di dare un’occhiata ai costi indicativi che ti puoi aspettare per cambiare le piastrelle. Prezzi al metro quadrato, solo nel caso del battiscopa si parla di metro lineare.
La sola attività di posa delle piastrelle, per soluzioni tradizionali e comprensive dello stucco e della colla, prendendo in considerazione una posa senza particolarità, siamo intorno ai 25/35 euro al metro quadrato. E’ da intendersi a pavimento in buone condizioni e senza necessità di interventi.
Questo prezzo può anche raddoppiare in presenza di lavorazioni molto ricercate con l’utilizzo di operai specializzati e maggiore tempo di lavoro necessario.
La presenza o meno del battiscopa può comportare una voce al metro lineare come detto. I materiali di risulta da asportare e smaltire nelle discariche comportano anch’esso un costo locale.
In definitiva, un prezzo intorno ai 70 euro al metro quadrato potrebbe orientarti.
Ciò che potrebbe incrementare il tuo preventivo sono le operazioni di ripristino del pavimento, e per quella voce di solito ti viene fatto un preventivo a parte. Questa è la ragione per cui si tende a sormontare. In alcuni casi sono state scoperte vere e proprie opere d’arte sotto strati di pavimento, che si sono succeduti nel corso dei decenni.
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